Il management? Vita da cani

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Non vado pazza per i cani, lo ammetto. Non solo il tipo che passeggia con un cucciolone al guinzaglio. Eppure quando nelle top news di Linkedin ho visto il post “5 management secrets I learned from my dog” non l’ho cestinato. Sarà stata la curiosità, sarà stata la nostalgia del compagno di giochi a 4 zampe della mia infanzia, ma quel post l’ho letto e anche il profilo dell’autore: Ryan Holmes, CEO di HootSuite, la dashboard leader per la gestione dei social media.
Un business fiorente, direi. Ma con la plastica cosa ci azzecca? Niente. Ma solo in apparenza.

La perseveranza paga. Nessuno lo sa meglio di un cane
«Dodici anni fa – scrive Holmes – ho adottato Mika. L’ho trovato al canile ed è diventato il mio migliore amico. In questi anni la mia vita è cambiata in modo significativo, ma Mika è stato un pilastro. Una presenza costante, che mi ha dato anche qualche lezione». Ecco le cinque che hanno cambiato la sua vita professionale.

1 Essere leali, ma cum grano salis, perché la lealtà cieca non aiuta nessuno. I cani sono leggendari per la loro fedeltà. Sanno aspettare il padrone per giorni e giorni anche dopo la morte, ma durante l’attesa accettano coccole e cibo anche da altri: ne va del loro benessere e della loro esistenza. Negli affari la lealtà è una grande risorsa, e poter contare su una squadra leale è uno dei fattori chiave per il successo. Ma se, dopo anni di percorso insieme, un collaboratore smette di fare il lavoro per cui era stato assunto, o un’azienda alleata opera esclusivamente a favore del proprio interesse, è necessario dare un taglio netto. È giusto andare a caccia di “crocchette”, ma bisogna farlo per la squadra, il “padrone”.

2 Fidarsi dell’istinto. Mika, come tutti i cani, ha un orologio interno sorprendente: sa quando è ora di mangiare o di uscire, e sta lontano dalle persone che ritiene minacciose. Negli affari la fiducia nel proprio istinto può essere molto importante: prendete tempo per ascoltare gli altri, ma non dimenticate che il fattore più importante è la fiducia in voi stessi. Come diceva Steve Jobs «Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui sovrasti la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il cuore e l’intuito».

cagnone3 Sapere cosa si vuole ed essere super perseveranti per ottenerlo. La perseveranza paga e nessuno lo sa meglio di un cane. Quante volte un cane vi ha guardato a lungo con occhi imploranti e voi gli avete ceduto un boccone?
Lo stesso vale per il business. È molto, molto, importante non mollare, soprattutto quando dovete chiedere un finanziamento. La leggenda vuole che Walt Disney se ne sia andato a mani vuote da 302 banche prima di ottenere il denaro di cui aveva bisogno per aprire Disneyland. Nel peggiore dei casi, a essere perseveranti, si impara qualcosa lungo il percorso: a fare meglio la prossima volta, perfezionando il metodo di lavoro, la tecnica di produzione…

4 Presa una decisione va perseguita al 110%. Quando un cane fa qualcosa non si tira indietro: mangia ogni pasto come se fosse il primo, gioca con lo stesso entusiasmo della prima volta. Forse non è necessario essere altrettanto sfacciatamente entusiasti nel mondo degli affari, ma questo approccio potrebbe essere stimolante. Se si punta oltre un obiettivo prevedibile, il regno del possibile si espande.

5 Scollegarsi, uscire e giocare. Molti di noi considerano il PC portatile, il tablet o il cellulare assolutamente essenziali. Per un cane sono solo un blocco di metallo. «Se sei un maniaco del lavoro e hai un cane – dice Ryan Holmes – considerati fortunato, perché sarà lui a ricordarti costantemente come aria fresca, buon cibo e un corpo sano sono i veri elementi essenziali della vita».
La tecnologia ci insegue anche fuori dall’ufficio, mantenendoci online 24 ore 7 giorni su 7, ma è importante liberare la mente e il corpo. Lo dicono molte ricerche, non solo Holmes. Quindi non importa quanto occupati – pensiamo – di essere. Spegniamo i dispositivi elettronici e facciamo correre la creatività: il business potrebbe migliorare.


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