Riciclo chimico, in Corea il primo polo che combina i tre processi

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ESK Geo Centric, che mira a diventare il più grande giacimento petrolifero urbano del mondo, ha recentemente annunciato, in occasione del K 2022, il progetto relativo all’Advanced Recycle Cluster che sorgerà nel 2025 a Ulsan, in Corea del Sud. Si tratta del primo polo al mondo che combinerà tre differenti processi per il riciclo chimico di rifiuti plastici. La costruzione partirà nel 2023 coinvolgendo un’area pari a 215mila metri quadrati, con un costo stimato in 1,2 miliardi di euro.

Tre sono le tecnologie di riciclo che verranno implementate coinvolgendo nel progetto anche partner esterni: l’estrazione mediante solvente di polipropilene riciclato ultra-puro, la depolimerizzazione del PET nei suoi monomeri e la pirolisi di rifiuti plastici indifferenziati. Questo permetterà di ottenere circa 220.000 tonnellate annue tra polimeri, monomeri e feedstock chimici di base con qualità pari al vergine.
Il recupero di polipropilene con un elevato grado di purezza partendo da frazioni poliolefiniche dei rifiuti avverrà mediante dissoluzione in solvente e successivo trattamento in alta temperatura e pressione, portando il materiale a una forma intermedia tra quella liquida e gassosa per poi rimuovere le frazioni estranee (odori, pigmenti e altri contaminanti) ed estrarre la frazione polipropilenica. Per questo processo, SK Geo Centric ha siglato un accordo di joint-venture paritetica con la società statunitense PureCycle Technologies al fine di sviluppare congiuntamente un impianto da 73mila tonnellate annue.

Per la depolimerizzazione del PET è stato individuato, come partner, la società canadese Loop Industries. L’obiettivo finale è trasformare rifiuti in poliestere difficili da riciclare per via meccanica (bottiglie PET colorate, tappeti e tessuti) nei monomeri di partenza, riutilizzabili per produrre nuove materie plastiche, utilizzando la minor quantità possibile di energia.

Il terzo processo che sarà implementato in modo indipendente e con tecnologia proprietaria è la pirolisi di rifiuti plastici con post-trattamento. L’olio di pirolisi ottenuto mediante trattamento termico dei rifiuti in ambiente anaerobico è riutilizzabile come combustibile o come feedstock di processi chimici, compresa la produzione di nuove plastiche, in alternativa a materie prime fossili.


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