Il packaging accessibile

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Apertura facilitata, ergonomia d’uso, chiarezza e trasparenza delle informazioni riportate sulla confezione e molto altro: le declinazioni del concetto di accessibilità sono molteplici e la loro applicabilità chiama a raccolta le migliori risorse del design e della comunicazione, della tecnologia e dei materiali.

L’accessibilità è il tema scelto per la sezione principale del contest Best Packaging 2024 promosso dall’Istituto Italiano Imballaggio. È la prima volta che questo argomento guida le motivazioni per l’assegnazione dei premi, ben sei, il numero massimo previsto dal regolamento, a dimostrazione di come rappresenti un’opportunità importante per l’innovazione che il settore packaging è pronto a cogliere con ottimi esiti.

La premiazione si è svolta il 19 aprile presso lo spazio Archivolto di Milano, che nella cornice della Milano Design Week (15-21 aprile 2024) ha ospitato le 28 soluzioni finaliste in una mostra dal titolo programmatico “A libero accesso”. Intervistati dalla conduttrice Natasha Stefanenko, si sono avvicendati nella consegna dei premi Alessandra Fazio, presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging, Simona Fontana, direttrice di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), Simone Castelli, amministratore delegato di Ipack-Ima e Luigi De Nardo, professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Politecnico di Milano, nonché presidente della Giuria.

Monomateriale

Puro Mono Film, di Di Mauro Officine Grafiche, è un imballo flessibile standup dedicato al comparto personal care; è realizzato interamente in polietilene, tappo ed erogatore inclusi

In ordine alfabetico sono state annunciate le aziende vincenti con le loro innovazioni. Di Mauro Officine Grafiche firma Puro Mono Film, una confezione interamente realizzata in polietilene e progettata per il riciclo secondo le linee guida di RecyClass, registrando una quota di riciclabilità del 99,4%. “Stand up pouch monomateriale per prodotti personal care, che, grazie a un comodo tappo apri/chiudi, alla leggerezza e alla trasparenza, permette un facile utilizzo del contenuto fino a completo esaurimento”, recita la motivazione della giuria.

L’azienda ha sottolineato come il concetto del refill, ovvero della ricarica, permetta di ridurre, per ogni litro, circa i 2/3 del materiale rispetto alla produzione di nuovi flaconi. Il materiale fornisce prestazioni meccaniche paragonabili a quelle dei poliaccoppiati non riciclabili ed è conforme al contatto con gli alimenti, perciò il pack trova applicazioni anche nel settore food.

La cassetta Zero della società Happy è dedicata al trasporto di prodotti ittici. È prodotta con un contenuto di materiale riciclato di almeno il 50% (rXPS); facile da smontare e rimontare, è riutilizzabile

Zero è prodotta dalla società Happy: si tratta di una cassa componibile in rXPS (polistirene espanso estruso riciclato), composta fino al 50% con materiale riciclato post consumo e dedicata al trasporto di prodotti ittici. Premiata per l’accessibilità in quanto “le cassette, fornite stese, sono agevoli da montare e impilare per l’operatore grazie a un semplice ed efficace sistema di incastri, e altrettanto facili da smontare per la sanificazione”.

Fabrizio Bernini, Communication e Sustainability manager dell’azienda, ha commentato: “È leggera, resistente, montabile e smontabile, non usa colle e quindi si pone come alternativa alle tradizionali casse del pesce in EPS. Funziona bene per la catena del freddo perché è dotata di una doppia parete in funzione isolante, migliorando le prestazioni rispetto ai modelli in uso”.

Apri, chiudi, trasporta

Un film coestruso in polietilene e una soluzione di apertura facilitata che non richiede l’uso di forbici: dedicato ai prodotti surgelati, FreezyPeel è firmato da ITP Industria Termoplastica Pavese

L’accessibilità è anche poter aprire una confezione con un gesto, come accade con Freezy Peel, “busta per surgelati dotata di apertura facilitata, che non richiede l’utilizzo di forbici. L’invito all’apertura è comunicato attraverso un’infografica sul fronte della confezione”, spiega la motivazione della giuria. Prodotta da ITP Industria Termoplastica Pavese con un film monomateriale coestruso in polietilene, resiste alle basse temperature (-20°C); la modulazione della forza di apertura della saldatura orizzontale permette di accedere al prodotto tirando i due lembi della confezione.

Offmar vince con Wavebag, una busta monomateriale in cartone microonda dedicata all’e-commerce, che rende intuitiva ed efficace l’apertura del pacco.

Apertura e chiusura sono facilitate anche nella confezione di Orzoro Nestlè perché il tappo brevettato, stampato a iniezione in polietilene, integra due linguette di presa laterale; inoltre, reca impresso in Braille la dicitura ‘orzo solubile’. La forma ovale del contenitore, prodotto in poliaccoppiato a prevalenza carta, è ergonomica e permette un’agevole disposizione a scaffale.

Un prodotto destinato al food delivery, che attualmente raggiunge il 71% della popolazione italiana, è H2Obox di Sada: un contenitore primario in cartone per il trasporto di mozzarelle sfuse che integra una maniglia. “La particolarità di questo imballo è il rivestimento interno in PET, che impedisce la fuoriuscita dei liquidi di governo della mozzarella”, ha spiegato Maria Rosa Serratiello, responsabile dell’ufficio tecnico dell’azienda.

Ambiente, tecnologia, tesi di laurea

Un momento della premiazione di Best Packaging 2024, svoltasi il 19 aprile presso lo spazio Archirivolto di Milano, con Natasha Stefanenko (a sinistra) e Alessandra Fazio

Il tema dell’accessibilità interessa anche i tre premi speciali di Best Packaging 2024: per la sezione Ambiente, patrocinata da Conai, per la sezione Tecnologia, con il supporto di Ipack-Ima2025, per le tesi di laurea magistrale, con il patrocinio della Fondazione Carta Etica del Packaging.

Refillable Hydramemory di Davines Comfort Zone è una confezione in vetro per cosmetici riutilizzabile con sistema di ricarica: il refill che contiene il prodotto è invece in polipropilene, stampato a iniezione e predisposto per un saldo aggancio. Per sostituire la ricarica basta sollevare il vasetto in materiale plastico con una sola mano. “Il riconoscimento a questa soluzione valorizza il settore della cosmesi che, negli ultimi anni, sta dimostrando vivacità e impegno nel ricercare e proporre imballaggi a ridotto impatto ambientale”, ha commentato la giuria.

Nell’ambito dell’innovazione tecnologica la capacità di ‘fare sistema’ all’interno della filiera è la vera chiave di volta: un aspetto sottolineato da Simone Castelli annunciando il premio conferito a Multipack Handle® Labelling Machine, unprogetto congiunto di Etipack, CB Packaging e Palladio Group.

La soluzione permette l’applicazione di una speciale etichetta che incorpora una maniglia su un multipack di salviette umidificate per il trasporto. L’innovazione è stata sviluppata per il settore dei farmaci infusionali nel farmaceutico, e felicemente trasferita a un diverso ambito applicativo. L’etichetta è realizzata con un film sintetico: la gestione avanzata della spalmatura dell’adesivo consente una presa “a secco” della maniglia, senza rilascio di adesivo per contatto con la mano. Applicandola con una disposizione a ‘C’, che avvolge l’imballo su tre lati, permette di trasportare oltre 5 kg di peso.

Non meno ingegnose sono le proposte delle tesi di Laurea premiate da Fondazione Carta Etica del Packaging. Ha vinto “Confezione Analogica Intelligente”, di Greta Manganini, studiata per facilitare ai pazienti anziani l’assunzione corretta di farmaci. Maganini ha scelto di modificare un tradizionale blister fustellato e suddiviso secondo i giorni della settimana: facilmente pelabile, permette di sincerarsi se la pillola del giorno è stata presa.

Una menzione speciale è andata alla tesi “Produzione di coating a uso alimentare a base di pectina e proteina di soia” di Diego Bevilacqua. Il film è adatto al confezionamento di alimenti monoporzione: la natura edibile lo rende particolarmente ‘accessibile’ perché, se ingerito accidentalmente, è innocuo.

La prossima edizione di Best Packaging sarà ospite del salone dei materiali e delle tecnologie per l’imballaggio Ipack-Ima2025 (27-30 maggio 2025, Rho Fiera Milano).

Ada Agosti


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