In 5 anni, risparmiati 5 milioni di euro grazie al sistema Pari

Condividi

aliplastCreare una filiera del riciclo virtuosa e più economica per le imprese, che permetta di contenere i costi di ritiro e trattamento degli scarti in plastica e allo stesso tempo di preservare l’ambiente: con questo obiettivo Aliplast, azienda veneta con sede a Ospedaletto di Istrana (TV), ha dato vita a un proprio sistema di gestione autonoma dei rifiuti di imballaggio denominato Pari (piano per la gestione autonoma dei rifiuti di imballaggio), unico nel suo genere in Italia. Riconosciuto in via definitiva nell’agosto 2014 dal Ministero per l’Ambiente, il sistema Pari consente ad Aliplast di rendere tracciabili i propri imballaggi, gestire la raccolta e il recupero degli scarti e raggiungere in proprio gli obiettivi previsti dalla normativa vigente.

«Dal 2009 ad oggi abbiamo permesso alle imprese di risparmiare quasi 5 milioni di euro», ha sottolineato Roberto Alibardi, presidente Aliplast. «Il nostro costo di gestione ammonta infatti a 90 euro a tonnellata: meno della metà rispetto al Contributo Ambientale Conai che costa alle imprese 188 euro a tonnellata. Questo perché abbiamo dato vita a una gestione della raccolta e dell’avvio a riciclo altamente specializzata che permette un maggiore contenimento dei costi».

Leader in Italia nel segmento nella produzione di polimeri rigenerati, film flessibili in PE e film rigidi in PET, Aliplast produce e immette sul mercato imballaggi flessibili in PE completamente riciclabili e con un contenuto di plastica riciclata che può raggiungere anche il 90% del totale. Grazie al proprio sistema di raccolta, l’azienda veneta ritira ogni anno su tutto il territorio nazionale circa 20.000 tonnellate di rifiuti della medesima tipologia degli imballaggi prodotti e monitora costantemente, tramite procedure specifiche, la presenza di rifiuti generati dai propri imballaggi nei flussi in ingresso al proprio impianto al fine di misurare il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero. In questo modo il rifiuto marchiato PARI ottiene nuova vita come materia prima seconda e successivamente come nuovo manufatto. Nel 2014, la raccolta e avvio a riciclo del rifiuto Pari ha sfiorato il 70% dell’immesso a consumo, rispetto al risultato nazionale dichiarato da Corepla del 37,9%. Il marchio di tracciabilità apposto sugli imballaggi PARI permette inoltre all’utente finale di contattare direttamente Aliplast per organizzare la raccolta del rifiuto: in questo modo il cerchio virtuoso “imballaggio – rifiuto – nuovo imballaggio” si chiude con meno immissione di plastica nell’ambiente e notevole risparmio in termini economici per le imprese. «Ma si può fare ancora di più. Stiamo infatti studiando nuovi sistemi di controllo e marchiatura per rendere ancora più veloce l’accesso alle informazioni sul nostro sistema», sottolinea Alibardi.

Fondata nel 1982 da Roberto Alibardi, Aliplast ha sede a Ospedaletto di Istrana (TV) e conta oltre 200 addetti. L’azienda ha chiuso il bilancio 2014 a quota 82 milioni di euro registrando un incremento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente ed è capofila di un gruppo di 8 realtà presenti in Italia, Francia, Spagna e Polonia sempre operanti nel segmento della raccolta, riciclo e rigenerazione della plastica oltre che nella produzione di materiali in plastica riciclata.

Attiva con una propria rete di raccolta su tutto il territorio nazionale, Aliplast impiega mezzi propri per la raccolta dei rifiuti direttamente presso le aziende clienti e ne assicura l’avvio a riciclo. Con l’obiettivo di creare un’infrastruttura di raccolta su misura per il produttore, Aliplast ha installato in Italia oltre 900 presse, circa 200 tra compattatori e cassoni scarrabili, per un valore complessivo di oltre 6,5 milioni di euro. La rete di raccolta si occupa principalmente dell’approvvigionamento di rifiuti di imballaggi flessibili in PE-LD (imballaggi industriali, film termoretrabile e film estensibile che rientrano nel sistema PARI) oltre che ai rigidi (casse in PE-HD e interfalde in PP) e allo scarto industriale PET (preforme e bottiglie di scarto). Ogni anno Aliplast tratta circa 30.000 tonnellate di PE-LD, di cui due terzi raccolte in Italia, e un terzo dalle consociate estere (Spagna, Francia, Polonia).


Sfoglia la rivista


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare

Ambiente

PMI e sostenibilità, un passo alla volta

Le piccole e micro imprese sono consapevoli dell’importanza della sostenibilità, ma faticano a realizzarla perché disorientate. Per evitare perdite di tempo e risorse occorre muoversi con razionalità,