EPTA sottolinea il contributo dei compositi pultrusi per un’edilizia sostenibile

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L’ultimo report di EPTA (European Pultrusion Technology Association) sul settore edile, dal titolo “Pultruded composites contribute to a more sustainable future for construction”, illustra come i compositi pultrusi possano rispondere alla domanda di materiali edili che offrano prestazioni elevate, installazione più rapida, resistenza alla corrosione e ridotta manutenzione.

L’aumento dell’efficienza energetica e delle risorse nel settore edile sarà fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, secondo l’ambizioso obiettivo dell’UE. Consentendo la fabbricazione di prodotti resistenti, durevoli e leggeri, i materiali compositi possono aiutare il settore delle costruzioni a migliorare la propria sostenibilità ambientale, nonché a ridurre i costi totali del ciclo di vita dei prodotti.

Il futuro dell’edilizia

I vantaggi dei compositi e gli standard che riguardano la progettazione, la fabbricazione e l’installazione dei profili pultrusi ne facilitano l’utilizzo da parte dell’industria edile (foto: Arte Charpentier Architectes)

Essendo uno dei maggiori utilizzatori globali di energia e materie prime, il settore edile è sottoposto a un’enorme pressione per migliorare la propria sostenibilità. Nello stesso tempo, deve rispondere alle richieste di migliori prestazioni e riduzione dei costi totali delle costruzioni. Saranno quindi necessari nuovi materiali per diminuire l’uso delle risorse naturali, ridurre l’impronta di carbonio e facilitare le pratiche di economia circolare, senza però scendere a compromessi riguardo alla durabilità dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita. È previsto anche un uso maggiore della produzione off-site (fuori dal cantiere), poiché ambienti controllati in fabbrica e processi automatizzati possono migliorare il controllo della qualità, ridurre gli sprechi e ridurre il lavoro in loco.

Le parti pultruse leggere, per esempio, possono essere preassemblate in moduli o strutture complete in fabbrica, per un’installazione più rapida in loco. I profili leggeri riducono il consumo d’energia durante il trasporto e l’installazione. Inoltre, una maggiore durata in servizio, combinata con una minima manutenzione, può fornire un’impronta di carbonio ridotta durante il ciclo di vita del prodotto edile. Le parti pultruse come profili, griglie, travi, tubi e assi si trovano sempre più spesso in una vasta gamma di applicazioni edili e infrastrutturali, quali, per esempio: impalcati di ponti, recinzioni, scale e corrimano, piattaforme ferroviarie, rivestimenti esterni per le abitazioni, pali della luce e per altre utenze, moduli per edifici e telai di finestre.

Compositi pultrusi per i ponti

Mentre il settore edile guarda al futuro, sono sempre più apprezzati i vantaggi ambientali ed economici dei compositi legati a una logistica e a un’installazione più semplici, alla lunga durata e alla ridotta manutenzione (foto: Fiberline Building Profiles)

Un’applicazione che offre un grande potenziale di crescita per i compositi è quella dei ponti. I ponti in composito sono stati progettati per fornire una durata utile di 100 anni e, a differenza di quelli in acciaio, non richiedono una riverniciatura regolare per proteggerli dalla corrosione. Negli ultimi anni, i compositi pultrusi rinforzati con fibre di vetro sono stati molto richiesti per i ponti pedonali e ciclabili. Oggi sono addirittura disponibili assi di copertura “easy fit” per ponti prefabbricati, moduli preassemblati e “kit” completi per ponti.

I ponti in composito resistenti alla corrosione sono ideali per l’uso vicino all’acqua e sulla costa, o in luoghi remoti dove le normali operazioni di manutenzione sarebbero difficili. Un ponte in composito può fornire le stesse prestazioni di una struttura in acciaio con un risparmio di peso fino al 50%, o più.

Ciò consente anche ponti dal design più “snello”, che richiedono strutture portanti e fondazioni meno consistenti, riducendo notevolmente il consumo di materiali ed energia. La leggerezza si traduce anche in una logistica e in un’installazione semplificate. I pultrusi sono più facilmente trasportabili verso il sito di costruzione, con minor consumo di carburante, e più semplici da spostare in cantiere, riducendo spesso il fabbisogno di manodopera e la portata/capacità delle attrezzature di sollevamento. Grazie agli sviluppi e alle collaborazioni in atto, la pultrusione ha quindi il potenziale per contribuire a un futuro più sostenibile per l’edilizia e per molti altri settori. EPTA continuerà a promuovere il progresso della tecnologia di pultrusione, delle sue applicazioni e delle pratiche sostenibili nell’ambito di tutti i comparti industriali.


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