Conto Termico 2.0: 700 milioni di euro per le imprese che investono sull’efficienza energetica

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shutterstock_54785896Ammontano a 700 milioni di euro i fondi a disposizione per il Conto Termico 2.0 che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono le imprese e privati. La misura mette a disposizione anche 200 milioni di euro per le amministrazioni pubbliche per un totale di risorse pari a 900 milioni di euro. Il nuovo Conto Termico è stato pubblicato in Gazzetta lo scorso 2 marzo 2016 con DM 16 febbraio 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici. Il Conto Termico 2.0 diventa operativo a partire dal 31 maggio 2016.

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Interventi di sostituzione caldaie, solare termico e teleriscaldamento
Gli interventi incentivabili con il nuovo Conto Termico per le imprese e i privati riguardano la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW e la sostituzione con sistemi ibridi a pompa di calore. È incentivabile la sostituzione di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW. Rientrano nell’incentivo del Conto Termico 2.0, inoltre, l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 metri quadrati è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore.

Finanziabili spese per acquisto attrezzature e installazione
Per gli interventi impiantistici relativi alla produzione di acqua calda, anche se destinata, con la tecnologia solar cooling, alla climatizzazione estiva sono ammissibili le spese per lo smontaggio e la dismissione dell’impianto esistente, parziale o totale, la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte degli impianti organicamente collegati alle utenze. Per gli interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale sono ammissibili le spese per lo smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale. Oltre a quelli relativi al generatore di calore, sono ammessi anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, nonché sui sistemi di emissione. Sono inoltre comprese tutte le opere e i sistemi di captazione per impianti che utilizzino lo scambio termico con il sottosuolo.

Contributo a fondo perduto fino al 65%
L’ammontare dell’incentivo non può eccedere, in nessun caso, il 65% delle spese sostenute ed è comunque assegnato in misura variabile a seconda del tipo di intervento Il Conto Termico copre, inoltre, il 50% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Gli interventi sono incentivati in rate annuali costanti, per la durata di due o cinque anni a seconda dell’intervento. Nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo sia non superiore a 5 mila euro l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata. Gli incentivi sono riconosciuti esclusivamente agli interventi per la cui realizzazione non siano concessi altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse.


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