Le parti realizzate con tecnologia additiva stanno dimostrando la loro validità anche nelle auto da competizione. Per esempio, una delle BMW in gara al Deutsche Tourenwagen Masters o DTM (Campionato Tedesco Turismo) è dotata di una nuova girante della pompa dell’acqua in grado di resistere fino a 500 °C, realizzata mediante sinterizzazione laser di polveri metalliche. Si tratta di un componente ad alta precisione soggetto a forti sollecitazioni, che ha già superato le condizioni critiche degli sport motociclistici.
In gara, i propulsori ad alte prestazioni lavorano fino al 70 per cento del tempo a pieno carico e, in particolare, le parti mobili devono gestire condizioni estreme. Queste esigenze hanno spinto il team BMW a sviluppare un nuovo pezzo in lega leggera in sostituzione del componente omologo in plastica precedentemente utilizzato. Oltre che sulle auto da corsa DTM, la parte è installata anche sui modelli di serie Z4 GT3.
La casa automobilistica tedesca impiega le diverse tecnologie additive fin dal 1991. In particolare, il Rapid Technologies Center nel Centro Ricerca e Innovazione del Gruppo BMW (FIZ) di Monaco lavora a un ritmo di 25.000 prototipi l’anno, producendo ogni anno circa 100.000 per i clienti in-house. In funzione della procedura per realizzarli e delle dimensioni, i componenti vengono realizzati in pochi giorni e vengono utilizzati in fase di sviluppo del veicolo in BMW Motorrad e nel motorsport.