L’azienda trevigiana, attiva nella produzione di impianti per la produzione di contenitori in PET e tecnologie di riempimento, ha annunciato oggi di avere ufficialmente acquisito tutte le attività di Automa SpA legate alla produzione di contenitori in PET tramite iniezione-stiro-soffiaggio (ISBM).
L’acquisizione rappresenta un’importante mossa strategica per Sipa, che potrà così espandere la sua attuale gamma di sistemi ISBM acquisendo una posizione più forte nel mercato della produzione di contenitori speciali come ad esempio imballaggi per prodotti farmaceutici, cosmetici, prodotti per l’igiene personale e liquori.
Gli impianti ISBM di Automa sono progettati per produrre lotti di contenitori più piccoli, rispetto ai tradizionali sistemi monostadio di SIPA, con caratteristiche che permettono un cambio formato rapido. Sono inoltre caratterizzate da un lay-out compatto e da alta efficienza energetica. L’unità a tre stazioni ISBM 50SR, per esempio, con pressa da 500 kN, ha una potenza nominale assorbita di solo 18,5 kW/h per la macchina, il sistema a canale caldo e caricatore PET. La ISBM 80SR da 800 kN, a quattro stazioni (separati per allungare le stazioni di soffiaggio e scarico), consuma 20 kW/h.
Secondo il direttore generale Enrico Gribaudo, Sipa sfrutterà la sinergie con Automa in tre aree: lo sviluppo di packaging, la R&D e il processo ISBM e l’assistenza tecnica, oggi già offerta attraverso 18 filiali e 23 centri di assistenza in tutto il mondo.