Riscaldamento IR per un minore consumo d’energia nella plastificazione

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Il costruttore di Essen Bexte Kunststoff-Technik (BKT) presenterà alla fiera Fakuma 2023 un nuovo sistema a infrarossi per il riscaldamento delle unità d’iniezione. “Offriamo agli stampatori un sistema che riduce i costi energetici per il riscaldamento dell’unità d’iniezione e che consente loro di avviare la produzione molto più rapidamente”, dichiara il CEO Andreas Bexte.

I tubi alogeni al quarzo, inseriti nelle fasce riscaldanti in lega metallica, emettono raggi infrarossi consentendo un’elevata precisione nel controllo della temperatura sul cilindro, durante il processo di plastificazione.

Applicazione del sistema di riscaldamento a infrarossi di BKT su un’unità d’iniezione

La temperatura superficiale delle fasce riscaldanti non supera i 65°C, dato che l’energia non viene irradiata nell’ambiente, ma viene utilizzata solo laddove il processo ne ha bisogno. La perdita d’energia verso l’esterno è quindi estremamente ridotta e, in questo modo, il personale di stabilimento può usufruire di un ambiente di lavoro migliore, poiché non viene ulteriormente riscaldato in modo incontrollato.

Questo sistema IR funziona su tutte le presse a iniezione e con tutti i materiali termoplastici. Come spiega Andreas Bexte: “Lo utilizziamo per controllare i processi di plastificazione delle poliolefine (PE, PP), ma anche fino a temperature di 400°C, cioè per plastificare perfettamente pure plastiche super tecniche”.

 

Gli altri vantaggi del sistema IR

Dettaglio dei tubi alogeni al quarzo inseriti nelle fasce riscaldanti in lega metallica

Un ulteriore vantaggio significativo riguarda il tempo di riscaldamento: il sistema IR di BKT raggiunge la temperatura di processo appropriata in circa la metà del tempo richiesto dalle fasce riscaldanti convenzionali. Questo consente quindi una maggiore disponibilità della macchina di stampaggio a iniezione. Inoltre, piuttosto significativi sono anche il rapporto prezzo/prestazioni e il ritorno sull’investimento (ROI). Secondo i calcoli di Andreas Bexte, il sistema IR si ammortizza in circa due mesi nel caso di una pressa a iniezione da 600 tonnellate con una tipica unità d’iniezione per la lavorazione del polipropilene e in funzione 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

L’installazione è semplice grazie al sistema “plug-and-play”, come anche la sostituzione delle tipiche fasce riscaldanti in ceramica con un sistema di riscaldamento a infrarossi BKT. “Abbiamo bisogno delle solite informazioni tecniche (dimensioni, capacità di riscaldamento ecc.) disponibili per l’attuale sistema di riscaldamento e per le singole zone di riscaldamento, al fine di progettare con precisione il nostro sistema”, afferma il responsabile del progetto, Kevin Bexte. Il collegamento esistente e i sensori di temperatura possono essere utilizzati anche in fase di conversione, riducendo ulteriormente i costi. Complessivamente, con il solo sistema di riscaldamento a infrarossi di BKT è possibile ottenere risparmi energetici dal 25% al 70% nelle applicazioni di stampaggio a iniezione, durante la plastificazione e la preparazione del materiale.


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