ProFoam di Arburg: un nuovo processo di schiumatura fisica dei polimeri nello stampo

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profoamSviluppata in collaborazione con l’istituto tedesco per la lavorazione delle materie plastiche IKV (Institut für Kunststoffverarbeitung di Aquisgrana), la tecnologia ProFoam di Arburg si pone come alternativa ai processi di schiumatura fisica nello stampo esistenti, che – secondo quanto si legge in una nota diffusa da IKV – sono considerati dagli utilizzatori finali troppo complessi da gestire e costosi in termini di investimento iniziale. La nuova tecnologia, al contrario, prevede una macchina a iniezione tradizionale, senza periferiche aggiuntive. Anche la gestione del processo è più semplice: i valori della pressione del propellente, che viene regolata da una valvola appositamente progettata, vengono infatti direttamente impostati nell’unità di controllo della pressa.

Nel processo ProFoam i granuli di materiale plastico vengono miscelati con un propellente liquido in un gruppo di dosaggio connesso a un gruppo di plastificazione sigillato. Durante la plastificazione, il propellente si dissolve nel fuso sottoforma bolle microcellulari, generando manufatti leggeri e resistenti, caratterizzati da una struttura espansa omogenea e da deformazioni minime. Tra gli altri vantaggi, la possibilità di operare con una temperatura del fuso relativamente bassa, così da non danneggiare il materiale e la lunghezza delle fibre eventualmente aggiunte durante la preparazione del fuso. E last but not least, la possibilità di contenere il consumo di materia prima, e al contempo di ridurre i tempi di raffreddamento e di minimizzare segni di ritiro, deformazioni e distorsioni.

Le potenzialità della tecnologia sono state illustrate in occasione dei Technology Days 2015, attraverso la fabbricazione di due alloggiamenti per airbag in PP fibrorinforzato in un tempo di ciclo di circa 70 secondi. I pezzi, stampati su una Allrounder 820 A elettrica, hanno lunghezza di 280 millimetri, peso appena di 272 grammi, circa il 18% in meno di un componente compatto ottenuto mediante stampaggio a iniezione tradizionale.

L’ultima evoluzione del processo verrà presentata a Fakuma 2015 su una macchina idraulica Allrounder 630 S dotata di una vite con profilo tradizionale.


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