Abbinando le sue linee d’estrusione ad alta efficienza energetica al processo IR-Clean® di Kreyenborg per PET riciclato post consumo, Meaf Machines può ora offrire un’alternativa economicamente vantaggiosa per la produzione di foglia in rPET monostrato per uso alimentare, approvato dall’EFSA e dalla FDA. Una prima linea d’estrusione di rPET che unisce i due sistemi è stata infatti installata recentemente presso la società Pack Klaipėda UAB a Klaipėda, in Lituania, per la produzione di imballaggi per carne. L’impianto è adatto anche alla produzione di vassoi in polipropilene senza modifiche nelle attrezzature, garantendo al trasformatore una flessibilità ancora maggiore.
“Questa nuova linea si adatta perfettamente all’attuale tendenza globale sempre più orientata a produrre con materiali riciclati post consumo (PCR) al 100%, come le scaglie da bottiglia. Questa tecnologia funziona anche con altri materiali macinati per termoformatura”, afferma Roald De Bruijne, direttore vendite presso Meaf.
“Tuttavia, il processo deve garantire che la pulizia e la decontaminazione siano eseguite correttamente per rispettare le rigide normative di FDA ed EFSA. Ciò richiede che le aziende trasformatrici investano considerevolmente in attrezzature dedicate per migliorare la produzione di foglia estrusa. In Meaf crediamo che la nostra soluzione sia conveniente, efficiente dal punto di vista energetico e flessibile, consentendo quindi ai clienti di effettuare più facilmente la transizione verso il materiale riciclato”.
Processo super-clean e unità per l’incremento della viscosità
Il sistema IR-Clean di Kreyenborg è specificamente progettato come soluzione economicamente vantaggiosa per il trattamento diretto di scaglie di PET post consumo per l’imballaggio alimentare, combinando cristallizzazione ed essiccazione in un unico processo. Funziona senza tecnologia del vuoto e può essere adattato a linee d’estrusione già esistenti.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha verificato l’efficienza di questo processo di pulizia, producendo una propria “Lettera di non obiezione”. Inoltre, i test hanno dimostrato anche la conformità ai criteri dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) per l’utilizzo di materiali riciclati per imballaggi a contatto con gli alimenti.
“In Meaf abbiamo già una buona reputazione in termini di efficienza energetica, convenienza e flessibilità delle nostre linee di estrusione”, ha proseguito Roald De Bruijne. “Quando si tratta di utilizzare l’rPET per l’imballaggio, il passaggio da una bottiglia all’altra è relativamente semplice poiché le proprietà meccaniche del rimacinato sono piuttosto stabili. Tuttavia, il riciclo “bottle-to-bottle” è molto più difficile.
Ora stiamo quindi lavorando intensamente allo sviluppo di un’unità compatta per l’aumento dei valori di viscosità intrinseca (IV), che possa essere completamente integrata in linee d’estrusione nuove ed esistenti. Ciò supporterà ulteriormente i trasformatori nella loro transizione verso una vera economia circolare”. “Abbiamo accertato e confermiamo che Meaf garantisce la stessa produttività con un’impronta di carbonio notevolmente inferiore rispetto alle offerte della concorrenza”, ha concluso Darius Kontrimas, CTO di Pack Klaipėda UAB.
