Lo European Patent Office conferma il brevetto per i Dry Air di Moretto

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Dry Air modello D TX

Con oltre 15 mila macchine vendute, i mini dryer Dry Air di Moretto sono tra le soluzioni più apprezzate del costruttore veneto di attrezzature ausiliarie per l’industria delle materie plastiche e della gomma. Recentemente l’esclusività di Dry Air è stata ulteriormente confermata dallo European Patent Office (EPO), che ha stabilito in via definitiva l’unicità del sistema Dry Air, brevettato nel 2005 ma oggetto di opposizione da parte di due competitor. Dopo ben 18 anni impiegati tra iter di concessione e di opposizione, l’EPO, massima autorità europea in materia, ha infatti confermato il brevetto internazionale al prodotto Moretto, riconoscendo il carattere inventivo e distintivo del sistema e affermandone l’unicità e l’esclusività.

Grazie alle dimensioni contenute, i Dry Air di Moretto possono essere installati direttamente sulla bocca della macchina trasformatrice. Sono adatti per il trattamento di polimeri utilizzati in settori esigenti come il medicale, l’ottico, l’elettronica e la telefonia. Questo rappresenta un fattore di successo nel trattamento di polimeri tecnici quali, per esempio: PA6, PBT, PEEK e diversi altri. Si tratta, infatti, di materiali in continua evoluzione e che hanno bisogno di trattamenti spinti per garantire al prodotto finito i severi standard richiesti.

La gamma Dry Air comprende tre linee di prodotto (nella foto d’apertura, ndr) per un totale di 15 modelli, al fine di soddisfare le diverse aspettative dei trasformatori.

Le caratteristiche dei mini dryer più in dettaglio

Mini dryer XD TX e XD XM

Dry Air è un deumidificatore a doppia torre autorigenerante, che si basa sulla tecnologia a zeoliti. Funziona ad aria compressa e consente la regolazione del flusso d’aria inviato alla tramoggia. Nella versione D TX, l’operatore, guidato dal database a sistema, può settare autonomamente la macchina in base al tipo di polimero da trattare e alla produzione richiesta, definendo il flusso d’aria. La macchina monitora la temperatura dell’aria in entrata e in uscita dalla tramoggia. La funzione antistress consente di impostare una temperatura limite per l’aria di ritorno, riducendo il flusso d’aria al superamento di tale temperatura per proteggere il materiale da fenomeni di “over-drying”.

La regolazione è invece automatica nella serie XD TX. Attraverso la sola impostazione di due parametri (materiale da trattare e produzione oraria), il dryer si attiva in automatico gestendo in modo autoadattativo “l’airflow”necessario al trattamento del materiale, con un significativo contenimento dei consumi.

L’eccellenza nella famiglia dei mini dryer si raggiunge con la serie XD XM, dedicata ad applicazioni medicali e del settore ottico. In questa versione, la tramoggia OTX si evolve e diventa trasparente, grazie all’utilizzo del vetro ultraresistente Pyrex per rendere visibile il contenuto, ponendosi così al vertice della gamma per caratteristiche e prestazioni.

Altre dotazioni standard

Fanno parte delle dotazioni standard della gamma i già accennati: sistema antistress, che previene l’over-dryingdel polimero; tramoggia OTX, che aumenta e completa le performance dell’unità dryer, migliorandone l’efficienza energetica. Le molteplici possibilità di connessione, tramite USB e porta seriale ModBus, rendono questi dryer perfettamente integrabili nel sistema di supervisione e controllo Mowis, oltre che collegabili a singoli strumenti per la rilevazione dei dati di processo. Sono infine disponibili versioni predisposte per il collegamento del palmare Master 300, per una migliore ergonomia nelle applicazioni multitramoggia, oppure nel caso d’installazione “on the machine”.


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