La più compatta in Europa

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Dopo una prima esposizione al Fakuma 2012 e la presentazione in anteprima al mercato italiano al Mecspe di Parma, la e-mac, la nuova elettrica Engel, il 15 e 16 maggio, ha fatto il suo debutto ufficiale presso la sede del costruttore austriaco di Vimercate, alle porte di Milano. Un’occasione per incontrare oltre ai tecnici Engel, anche gli altri partner dell’evento: Frigel, HRS Flow, Moretto e Staubli.

La macchina è pensata per soddisfare le esigenze più sofisticate dello stampaggio tecnico, ma è progettata anche per inserirsi con il minimo impatto nelle aree di lavorazione. Le dimensioni sono infatti molto contenute, un particolare già apprezzabile a colpo d’occhio e subito confermato da Friedrich Mairhofer, product manager all-electric machines in Engel Austria, incontrato durante l’open house.

«La e-mac si propone sul mercato come la più compatta tra quelle proposte dai player europei – spiega –. Nella versione da 50 tonnellate, misura 3.660 metri di lunghezza, 1.506 di larghezza e 1.722 di altezza; dimensioni che corrispondono a un ingombro a terra di soli 5,51 metri quadrati. Ma la compattezza non è una semplice questione di dimensioni: è dettata anche dalla possibilità di integrare completamente il robot e il nastro di trasporto all’interno del cancello della macchina».

L’antropomorfo easix (sviluppato in collaborazione con Staubli) è un robot a 6 assi di grandi potenzialità, predisposto per l’integrazione sulle macchine e direttamente governabile, esattamente come un robot ad assi lineari, attraverso l’unità di controllo cc 200 della pressa. Potenzialità che rende la gestione dell’automazione complessa assolutamente user friendly: saper usare la pressa, quindi, significa saper utilizzare un antroporfo easix.

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«Oltre alla compattezza – continua Friedrich Mairhofer – la e-mac si distingue per la precisione. Grazie ai dispositivi iQ weigth control e Smart valve è possibile controllare il peso della stampata e ridurre notevolmente i pezzi di scarto. Il programma iQ weigth control, durante la fase di iniezione, misura la pressione di iniezione e la corsa della vite in un tempo inferiore al millisecondo e li confronta con una curva di riferimento inserita dall’operatore. In caso di problemi, il sistema si corregge automaticamente modificando il punto di commutazione e la velocità di iniezione per riportare i valori a quelli ottimali. E il vantaggio è che la correzione avviene all’interno dello stesso ciclo, evitando così la produzione del pezzo di scarto».

La Smart valve è una valvola di non ritorno installata sull’unità di iniezione elettrica. Grazie alla sua geometria speciale, la valvola si chiude tramite la rotazione della vite in senso contrario a quello di plastificazione. Il vantaggio è l’ottima riproducibilità del peso della stampata. «Il dispositivo è particolarmente indicato per velocità di iniezione ridotte o per corse di iniezione molto brevi. Inoltre, rispetto ai modelli già presenti sul mercato, nella Smart valve la sezione di passaggio del polimero è maggiore e questo permette di evitare la formazione di punti di ristagno e di effettuare il cambio colore più rapidamente» conclude Friedrich Mairhofer.


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