Resine ionomeriche sostenibili per il packaging di profumi e cosmetici

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Il colosso della chimica Dow ha annunciato in questi giorni il lancio di Surlyn REN e Surlyn CIR: due nuovi gradi di resine ionomeriche sostenibili che aprono la strada all’uso di materie prime rinnovabili e circolari nel mondo del packaging per l’industria cosmetica. I nuovi Surlyn consentiranno ai grandi marchi dei prodotti di bellezza di creare imballaggi sostenibili e di alta qualità che si distinguano sugli scaffali dei rivenditori.

LVMH Beauty, una divisione del gruppo LVMH, noto nel settore del lusso per ben 75 marchi iconici, sarà la prima azienda a utilizzare i nuovi materiali dopo l’annunciata collaborazione con Dow d’inizio anno. Dal canto suo, Dow ha già iniziato a fornire i nuovi gradi sostenibili di ionomeri Surlyn, che saranno integrati in diverse applicazioni della multinazionale.

“Surlyn REN e Surlyn CIR rappresentano un importante passo avanti nella creazione di imballaggi sostenibili per l’industria cosmetica. Siamo incredibilmente orgogliosi, insieme a LVMH Beauty, di essere tra i pionieri nell’utilizzo di materiali rinnovabili e circolari per produrre packaging cosmetico di alta gamma. Questi prodotti non supporteranno solo LVMH nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sostenibilità, ma contribuiranno anche all’audace progetto Dow di fornire tre milioni di tonnellate all’anno di soluzioni circolari e rinnovabili entro il 2030”, ha commentato Daniella Souza Miranda, global business director della divisione Soluzioni Rinnovabili e Circolari di Dow.

I processi produttivi delle nuove resine ionomeriche

I Surlyn CIR sono ionomeri prodotti da rifiuti plastici misti, mentre i REN sono prodotti da rifiuti organici, come l’olio da cucina usato

Gli ionomeri Surlyn REN sono prodotti utilizzando rifiuti organici come l’olio da cucina usato (UCO). Questo processo utilizza residui di scarto o sottoprodotti di processi produttivi alternativi di altri settori, il che significa che le materie prime grezze non consumeranno risorse aggiuntive del nostro pianeta né competeranno con la filiera alimentare.

Gli ionomeri Surlyn CIR vengono invece prodotti mediante riciclo chimico, scomponendo il cosiddetto “plasmix” (plastica mista di scarto) nei suoi elementi chimici di base e conferendo così una seconda vita ai rifiuti plastici. Ciò produce una materia prima equivalente a quella ottenuta da materie prime fossili vergini. Materie prime circolari come questa possono essere utilizzate negli imballaggi e aiutano a evitare che i rifiuti plastici finiscano in discarica o vengano inceneriti. Entrambi i gradi realizzati utilizzando queste materie prime alternative offrono le proprietà che conferiscono l’aspetto, la sensazione al tatto e le prestazioni uniche per cui è noto il polimero Surlyn. I processi produttivi delle due nuove resine ionomeriche sono certificati sulla base del bilanciamento di massa dalla International Sustainability Carbon Certification (ISCC Plus).


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