Ottimizzare i processi per consolidare la crescita

Condividi

La vicinanza ai clienti e la qualità del servizio sono – insieme a una proposta tecnologica all’avanguardia – i pilastri della strategia messa a punto da una protagonista globale della produzione di presse a iniezione che, in Italia e in Europa, sta trovando terreno fertile per espandere il suo business

di Roberto Carminati

Nel corso delle due più recenti edizioni di Mecspe, a Bari e a Bologna, la succursale europea del colosso LK Technology Holdings (con quartier generale a Hong Kong) ha avuto occasione di mettere in mostra alcune fra le sue più importanti novità nel catalogo di presse a iniezione. LK IMM Europe, questo il brand che identifica le attività dell’azienda nel Vecchio continente, vi ha infatti presentato il modello ibrido Potenza III Green e la full electric EL130T. Combinate ambedue in fiera in un’isola di lavoro ad hoc, si distinguono rispettivamente i motori ad alta efficienza e della centralina integrata per le radiali.

Entrambe sono dotate di resistenze a infrarossi e sono l’esempio di una proposta che si compone di quattro principali famiglie di prodotto. Si tratta, nell’ordine, delle presse Potenza, Elettrica, Forza e Varia Multi Components… e si può affermare sin d’ora che siano espressione della filosofia d’azione che orienta l’operato di LK IMM, qui quanto altrove.

Verso un presidio più capillare

«Contribuire all’economia circolare e alla sostenibilità significa anche garantire la stabilità dei processi e ridurre i fermi macchina», ha dichiarato Stefano Riva, regional manager Europa di LK IMM Europe. «La continuità produttiva è di per sé una fonte di importanti ritorni sugli investimenti»

Il fatto che l’offerta del gruppo si focalizzi sulle presse di grandi dimensioni a elevate performance non sorprende di certo, poiché la holding asiatica è azionista di maggioranza di una player di spicco quale la bresciana Idra, nota nel mondo per le sue Giga Press. È già attiva entro e immediatamente oltre i confini dell’UE, poiché presidia con successo l’Albania e la Polonia, insieme a Francia, Portogallo, Spagna, Germania e naturalmente all’Italia.

Nel nostro Paese, che riveste un ruolo centrale grazie alla presenza del polo operativo di Travagliato, nel bresciano, sta oggi mettendo a punto una strategia di espansione che prevede l’apertura di una nuova sede, con ogni probabilità fra Bergamo e Milano. L’idea è di ampliare una copertura territoriale che sinora riguarda pressoché tutte le regioni del Nord e quindi le Marche, l’Abruzzo e parte del Mezzogiorno, con agenzie dedicate e opportune showroom.

Il capannone di prossima costruzione è destinato a ospitare le tecnologie per lo stampaggio plastico e, a seguire, pressofusione e centri di lavoro a controllo numerico. Farsi largo nel panorama tricolore non è impresa semplice, specie per un marchio che vi si è affacciato solamente da tre anni circa. Il regional manager Europa di LK IMM, Stefano Riva, ha però una visione chiara e obiettivi ben precisi.

Personalizzazione ed efficienza

«Sappiamo», ha detto Stefano Riva ai microfoni di Plastix, «di doverci confrontare con una concorrenza agguerrita e folta e che possiamo distinguerci sia dai grandi player di fascia alta sia dai concorrenti asiatici in virtù di una gamma completa e adatta alle esigenze di una molteplicità di settori industriali.

La pressa a iniezione elettrica EL 130, esposta da LK IMM Europe anche alla fiera Mecspe 2024

Riusciamo a spaziare dal medicale all’automotive e dal packaging alle grandi applicazioni per il trattamento dei rifiuti, per esempio. Proponiamo inoltre sia un portfolio di esemplari standard sia soluzioni speciali per progetti chiavi in manoaltamente customizzati, sui quali lavoriamo fianco a fianco con gli OEM».

«Velocità e massima produttività», ha proseguito Riva, «sono il traguardo e devono accompagnarsi alla minimizzazione degli scarti in lavorazione e dei consumi energetici. In vista della transizione 5.0, l’elettrificazione è determinante: l’introduzione della trafila elettrica è stato un passo avanti decisivo; le resistenze a infrarossi rendono i gruppi di riscaldo più efficienti e diminuiscono la dissipazione. Si riducono così i tempi di riscaldamento e di raffreddamento, a fronte di un’inerzia termica inferiore».

Valore a lungo termine

La scelta dei protocolli di comunicazione e dei controller, nonché di metodi e sistemi statistici per il controllo della qualità, non sono certo di secondaria importanza. Ancora una volta, in gioco c’è l’azzeramento degli errori e pertanto di quegli scarti che generano perdite più o meno ingenti in termini di materiali inutilmente utilizzati e, naturalmente, di sprechi d’energia. Per chi, come LK IMM Europe, non intenda indulgere alla cosiddetta guerra dei prezzi e punti invece a vincere con soluzioni tutt’altro che low-cost, c’è poi un messaggio da trasferire ai potenziali clienti.

Pressa a due piani FA 550 per lo stampaggio di articoli di grandi dimensioni

«La nostra è una roadmap dalla visione pluriennale e impone pertanto di prendere in considerazione non solo il valore iniziale dell’ordine, ma quello a più lungo termine, il ciclo di vita del prodotto e quindi il fabbisogno energetico e la manutenzione, o ancora la disponibilità dei ricambi», ha osservato Stefano Riva. «Contribuire all’economia circolare e alla sostenibilità significa anche assicurare la stabilità dei processi e ridurre i fermi macchina. La continuità produttiva è infatti, a nostro avviso, di per sé stessa fonte di un importante ritorno sugli investimenti messi in campo dai clienti».

Perciò, è proprio su queste basi che si innesta la filosofia del service che, a sua volta, vuole rappresentare un fiore all’occhiello delle politica societaria e che è ritenuta comprensibilmente fondamentale per la fidelizzazione della clientela. «Ogni macchina prodotta e distribuita da LK IMM», ha spiegato il responsabile per le vendite dell’azienda nel continente europeo, «si presenta sin da principio ottimamente equipaggiata. Privilegiamo l’eccellenza e gli esemplari più scarni per funzionalità e dotazioni tecnologiche non andrebbero certamente in questa direzione».

Una rete di prossimità

Anziché concorrere facendo leva sulla scontistica, la scelta è di inserire accessori aggiuntivi: gli stessi controller o la trafila elettrica e le prestazioni d’assistenza erogate dalla rete dei partner tecnici. Anche a questo guarda il programma di espansione e consolidamento attualmente in corso: tutte le aree e province servite nella Penisola devono poter contare su un network di collaboratori capaci e territorialmente vicini.

Macchina a ginocchiera PT 130, con azionamento servoidraulico

«L’attenzione alle operazioni di R&Dè iscritta nel codice genetico aziendale, oltre che nei rapporti con la casa madre, e si estrinseca, fra l’altro, attraverso il dialogo con università come quella di Ancona», ha concluso l’intervistato. «Con l’ateneo marchigiano stiamo oggi lavorando sullo stampaggio e sulla ricerca di nuovi materiali, sui termoplastici e sulle prove di compressione. Si deve sempre tenere presente, tuttavia, che il debutto di LK IMM in Italia e in Europa è relativamente recente: nel volgere di un paio d’anni potremo tirare le somme e capire quali percorsi intraprendere.

Contiamo sinora 200 installazioni sul suolo europeo, ma ci poniamo l’obiettivo minimo di arrivare almeno a mille e, anche sotto questo aspetto, la fidelizzazione dei clienti, tramite un vasto ventaglio di servizi, è un elemento chiave. Un marcato accento va posto perciò sulla personalizzazione, come detto, e sul rafforzamento della copertura del territorio con strutture indipendenti e di prossimità e con un facile reperimento – ovunque il cliente si trovi – della componentistica elettronica e meccanica standard. Il mercato europeo resta un autentico faro per lo stampaggio plastico, anche per i player asiatici».  

Per lo stampaggio, ci facciamo in quattro

Il catalogo d’offerta di LK IMM si basa fondamentalmente su quattro linee di presse. La prima, Potenza, si caratterizza per l’azionamento servoidraulico e la chiusura a ginocchiera e vanta una forza di chiusura compresa fra le 80 e le 1000 tonnellate. È disponibile anche nella versione Potenza III Hybrid.

La famiglia Elettrica ha forze di chiusura da 100 a 350 tonnellate e include il modello full-electric EL130T, con centralina integrata per le radiali e resistenze a infrarossi. Seguono le presse a due piani Forza, sino a 7000 tonnellate. Infine, con piano girevole, Varia Multi Components, per stampaggio multicomponente e multicolore.


Sfoglia la rivista

  • n.7 - Ottobre 2024
  • n.6 - Settembre 2024
  • n.5 - Giugno 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare