Minor tempo e maggiore ripetibilità nelle misurazioni dell’indice di fluidità

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Distribuiti nel nostro Paese da ITW Test & Measurement Italia (Instron Ceast Division), i modelli MFi5 e MFi7 di Instron rappresentano una nuova generazione di strumenti per la misurazione dell’indice di fluidità. Sono inoltre adatti a una vasta gamma di attività, come: il controllo dei materiali in sede d’accettazione, lo sviluppo di prodotto e il controllo di processo.

Il modello manuale MFi5, dalle dimensioni compatte, è ideale per misure rapide e affidabili grazie alle procedure preimpostate, mentre il modello modulare MFi7 può essere configurato in maniera flessibile per adattarsi a volumi crescenti di prove. Entrambi sono in grado di operare in un campo di temperature di prova che va da 50°C a 450°C e sono dotati di masse da 0,1 a 21,6 kg. La risoluzione del trasduttore di corsa del pistone, pari a 0,005 mm, e la tolleranza di posizionamento del pistone, fino a 0,02 mm, consentono misurazioni particolarmente accurate. I due strumenti coprono quindi l’intera gamma dei requisiti per le prove standard dell’indice di fluidità, in conformità con le norme ISO 1133 e ASTM D1238, procedure A, B e C. Ogni modello è gestito tramite touchscreen capacitivo a colori da 7 pollici.

L’equipaggiamento opzionale di MFi5 e MFi7 comprende un dispositivo motorizzato per il taglio preciso e ripetibile del materiale estruso, in base al tempo (tolleranza di 0,01 s) o alla posizione. Altri optional sono: apertura automatica del dispositivo di chiusura dell’ugello, pistoni speciali per materiali ad alto flusso con indice MFR molto elevato (1600 g/10 min e oltre) e fornetto, pistoni e ugelli caratterizzati da acciaio particolarmente resistente alla corrosione e all’usura.

Cicli di prova più brevi ed elevata affidabilità operativa

Il nuovo strumento MFi7 di Instron in fase di autoinstallazione rapida assistita da software

Un’ulteriore caratteristica standard dell’MFi7 riguarda la sua unità di sollevamento motorizzata, che gestisce la movimentazione delle masse in maniera automatica e senza l’intervento dell’operatore, per ottenere risultati più precisi, ripetibili e affidabili. L’ugello a rilascio rapido facilita la pulizia, per una veloce ripresa delle prove. Un sistema automatico di compattazione del materiale a pressione costante contribuisce a migliorare la precisione e la ripetibilità. Lo spurgo e la pulizia automatica del cilindro d’estrusione, al termine del test, consentono la rimozione rapida e senza problemi dei residui di materiale rimasti all’interno.

Le fasi di compattamento e rimozione dei residui, controllate da celle di carico, evitano l’intervento dell’operatore, massimizzando in tal modo l’efficienza del laboratorio e la coerenza dei risultati. Inoltre, vengono eliminate le lunghe operazioni di pulizia al termine di ogni prova. Le opzioni a disposizione dello strumento MFi7 comprendono: un selettore manuale dei pesi, per migliorare la sicurezza dell’operatore, e uno schermo protettivo che impedisce l’accesso involontario alle aree operative della macchina.

Tre input, tramite l’interfaccia utente sul pannello di controllo, sono sufficienti per generare le procedure di prova in modo rapido e semplice. Le autorizzazioni utente possono essere impostate individualmente e i risultati delle prove vengono visualizzati in tempo reale sotto forma di grafici. La serie MFi è supportata dal software Bluehill Melt di Instron. Le icone e le sequenze operative, di facile comprensione, semplificano il training degli operatori e l’esecuzione dei test. Le procedure di prova possono essere rese disponibili a qualsiasi numero di destinatari, è possibile gestire in rete numerose macchine e i report possono essere generati, salvati ed esportati in automatico.

Dall’idea alla messa in servizio, assistenza sette giorni su sette

Il modello manuale MFi5, dalle dimensioni compatte, è ideale per misure rapide e affidabili grazie alle procedure preimpostate

Gli strumenti di misura dell’indice di fluidità, ottimizzati e mirati all’applicazione, possono essere personalizzati con l’aiuto di un configuratore online interattivo e intuitivo. Una volta ricevuto l’ordine, Instron si avvale di sistemi di gestione intelligenti per il proprio magazzino componenti e di processi di produzione efficienti al fine di assicurare brevi tempi di consegna. Inoltre, i video tutorial spiegano le operazioni da eseguire per l’autoinstallazione e la messa in servizio immediata dello strumento all’interno del laboratorio.

Al fine di garantire la produttività, ridurre i rischi e abbattere i tempi d’inattività, i team d’assistenza Instron sono disponibili 24 ore al giorno per rispondere a tutte le richieste di supporto tecnico. Gli oltre 300 tecnici impegnati nel servizio assistenza aiutano le aziende sparse nel mondo nella risoluzione dei problemi individuali. A tutto ciò contribuisce anche InSkill: un’App di supporto tecnico basata sull’intelligenza artificiale, che può essere utilizzata, tra le altre cose, per inviare richieste d’assistenza e per visualizzare i certificati di calibrazione e la cronologia degli interventi d’assistenza sullo strumento di misura.

Le procedure A, B e C per la misurazione dell’indice di fluidità

Ampiamente utilizzata per il controllo di qualità di base, la Procedura A (ISO 1133-1/-2*, ASTM D1238) richiede all’operatore di pesare porzioni di materiale estruso a intervalli di tempo precisi. L’indice di fluidità in massa (MFR: Melt Mass-Flow Rate) si ottiene direttamente dividendo la massa del materiale estruso per il corrispondente tempo di estrusione. Le normative raccomandano questa procedura per valori MFR compresi tra 0,15 e 50 g/10 min.

La Procedura B (ISO 1133-1/-2*, ASTM D1238), la più comune per la misurazione dell’indice di fluidità, è un metodo volumetrico in cui lo strumento di misura si avvale di un trasduttore di corsa del pistone (encoder) e di un dispositivo temporizzatore sincronizzato per eseguire le prove in modalità semiautomatica. Lo strumento calcola l’indice di fluidità in volume (MVR) del fuso e lo moltiplica per la densità del fuso stesso, ottenendo così il valore di MFR. La densità del fuso può essere già nota, oppure venire calcolata dallo strumento in base alla massa del materiale estruso.

La Procedura C (ASTM D1238) è una variante della procedura B e si applica ai materiali ad alto flusso (per esempio, con valore MFR di 50 g/10 min o superiore). Richiede una filiera dalla geometria particolare (“half die”) e un dispositivo compattatore, per evitare perdite eccessive di materiale prima dell’inizio delle misurazioni. L’uso della “half die” è previsto dalle norme ISO anche come opzione nelle procedure A e B.


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