Dal 18 al 21 novembre scorsi, l’azienda italiana Gimac ha partecipato alla fiera Formnext 2025 di Francoforte attraverso le applicazioni delle proprie tecnologie, scelte, tra gli altri, da due protagonisti dell’innovazione per la manifattura additiva.
Quest’anno, infatti, Gimac era protagonista all’interno degli spazi di due aziende che hanno selezionato la sua tecnologia come base per i loro progetti di innovazione: eXgineering, che la utilizza per l’applicazione su materiali termoplastici, e Moi Composites, che la impiega nella lavorazione di materiali termoindurenti.
In questo doppio scenario, Gimac si conferma come partner trasversale e strategico per lo sviluppo di tecnologie applicabili a diversi ambiti e materiali, distinguendosi per la capacità di fornire tecnologia core che permette di trasformare idee e ricerca in soluzioni robuste e uniche.
“Essere presenti a Formnext attraverso aziende che rappresentano l’eccellenza dell’innovazione europea e internazionale è per noi motivo di orgoglio”, afferma Simone Maccagnan, business development manager di Gimac. “Significa che la nostra tecnologia è riconosciuta come un motore abilitante, capace di adattarsi a contesti diversi – dai materiali termoplastici ai termoindurenti – e di supportare la transizione verso una produzione più flessibile, sostenibile e integrata”.
Le serie S18 e HFP
All’interno del progetto di Moi Composites, Gimac ha fornito un componente importante per la serie di end-effector S18 basati sulla tecnologia SFM® (Short Fiber Manufacturing), in particolare relativo alle funzionalità di dosaggio.
La serie S18 è stata presentata da Moi Composites a Formnext insieme alla Serie HFP (Hybrid Fabrication Platform), piattaforma ibrida e integrata che combina la deposizione robotizzata di paste termoindurenti rinforzate con fibre corte con opzioni di fresatura di precisione, consentendo la produzione di componenti in materiale composito di grande formato con massima efficienza, accuratezza e ridotto spreco di materiale.
La tecnologia SFM®, sviluppata da Moi Composites, permette velocità di deposizione fino a 250 mm/s, garantendo stampa continua e accurata di geometrie complesse senza supporti aggiuntivi, con una consistente riduzione dei tempi di lavorazione e dell’impatto ambientale.
Le applicazioni nel campo dei termoplastici
Parallelamente, eXgineering porta a Formnext le applicazioni della stessa base tecnologica Gimac, adattata al campo dei materiali termoplastici. Tra le novità presentate ci sono manufatti in PEEK realizzati con la stampa 3D, esempi di semilavorati prodotti con tecnologia RAM (manifattura additiva robotizzata), bimaterial manufacturing e deposizione di pattern cavo.
Grazie a queste due partnership, Gimac riconferma la propria capacità di integrare scienza dei materiali, meccanica di precisione e know-how ingegneristico per fornire soluzioni che anticipano le esigenze della manifattura del futuro.






