Filamento per la stampa 3D dal riciclo dei cartoni per bevande

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Dalla collaborazione tra Filoalfa e Tetra Pak è nato AlfaPak 3D: il filamento per la stampa 3D ottenuto dal riciclo della frazione plastica/alluminio dei cartoni per bevande.  AlfaPak 3D fa parte della linea Ethica di Filoalfa, una gamma di filamenti per la stampa 3D interamente dedicata allo sviluppo di materiali sostenibili.

Acquisita nel 2022, Filoalfa è oggi una business unit di Maip Compounding, azienda storica nel panorama italiano nello sviluppo di tecnopolimeri per lo stampaggio a iniezione, che sviluppa da anni formulazioni sempre più ecologiche per i suoi filamenti, impegnandosi nella riduzione degli sprechi. Proprio seguendo questo grande obiettivo è nato AlfaPak 3D, il filamento basato sul riciclo dei cartoni per bevande provenienti dalla raccolta differenziata e realizzato grazie alla collaborazione con Tetra Pak.

La necessità di riciclare

Uno studio della World Bank ha previsto che, a livello globale, i rifiuti aumenteranno del 70% entro il 2050 (fonte: “What a Waste 2.0: A Global Snapshot of Solid Waste Management to 2050”; Worldbank.org). È quindi necessario creare circolarità nell’economia, trasformando i rifiuti in nuove risorse. Con questo obiettivo, da anni Tetra Pak ha avviato collaborazioni trasversali con realtà imprenditoriali attente alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo di un’economia circolare, tra cui appunto Filoalfa, leader in Italia nella produzione di filamenti per la stampa 3D, che da anni sostiene la strategia delle 3R nella gestione dei rifiuti: Ridurre, Riusare, Riciclare.

Da questa partnership è nato AlfaPak 3D: un filamento ottenuto da polimeri riciclati derivati dai cartoni per bevande, che in questo modo acquisiscono una nuova vita.

 

AlfaPak 3D: il filamento che valorizza il riciclo

Derivato dalle componenti non fibrose dei cartoni per bevande, AlfaPak 3D dà una seconda vita alla frazione di plastica e alluminio presente in questa tipologia di confezione.

La cover del filamento AlfaPak 3D vicino alla Lampada Ohmie, progettata dallo studio milanese Krill Design

Tutto parte da una corretta raccolta differenziata. I cartoni per bevande, cioè le confezioni a base cellulosica per latte, succhi, vino e altri alimenti, raccolti dai cittadini in maniera differenziata, vengono poi selezionati e inviati in cartiera per il riciclo.

Qui il processo prevede la separazione delle componenti in polietilene e alluminio dalle fibre di cellulosa, che vengono così utilizzate per produrre nuova carta. La frazione di polietilene e alluminio viene trasferita a specifici riciclatori di plastica, che la trasformano in una nuova e preziosa materia prima. Quest’ultima arriva così negli stabilimenti Maip Compounding, dove viene trasformata, con una formula proprietaria innovativa, in un filamento per la stampa 3D dalle prestazioni tecniche avanzate, grazie anche all’aggiunta di fibra di carbonio.

Questo filamento è quindi un esempio di valorizzazione dei materiali riciclati che segna l’inizio di una nuova era nel panorama della stampa 3D FFF (Fused Filament Fabrication).

 

AlfaPak 3D a Mecspe 2023

Il portariviste Falesia di Krill Design

Il nuovo filamento è stato presentato ufficialmente al pubblico durante la fiera Mecspe 2023 (Bologna, 29-31 marzo) attraverso la stampa 3D di una serie di prodotti iconici firmati Krill Design. Per l’occasione, Filoalfa ha infatti realizzato una collaborazione con questo studio di design milanese specializzato nello sviluppo di prodotti di ecodesign.

Presso lo stand di Maip Compounding – Filoalfa, C24 nel padiglione 36, era infatti possibile osservare le potenzialità di AlfaPak 3D grazie ad alcuni prodotti della collezione Krill Design in esposizione: Falesia, il portariviste dalle forme organiche, Ohmie, la lampada da tavolo e Oasi, l’orologio da parete. Uno straordinario esempio di economia circolare e di come si possa contribuire allo sviluppo sostenibile del settore, rispettando l’ambiente e le generazioni future.


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