La bresciana Comet, attiva nel settore delle mescole in gomma, ha annunciato ieri l’acquisizione, avvenuta lo scorso 31 maggio, del produttore di mescole siliconiche e fluorosiliconiche Laborsil (Bergamo). La manovra permetterà all’azienda di aggiungere le gomme siliconiche alla sua già vasta gamma, che comprende oltre 4.000 diverse formulazioni di mescole in gomma, suddivise in ricette standard e ad hoc, dedicate a diversi ambiti industriali che spaziano dagli elettrodomestici all’automotive, dal settore dell’edilizia a quello del gas, come a quello idrico, e ancora dall’industria mineraria a quella calzaturiera.
«Dopo il trasferimento nel nuovo stabilimento di Coccaglio (Brescia), inaugurato lo scorso 27 maggio, l’acquisizione è un tassello importante per la nostra crescita, da sempre improntata a una ricerca e sviluppo che punta sulla qualità e sull’attenzione all’impatto ambientale», ha dichiarato Matteo Bernini, amministratore delegato di Comet.
Nata nel 1980, Comet è controllata al 100 per cento da BHF, la holding di proprietà della famiglia Bernini. Nel 2015, l’azienda ha chiuso in crescita con un fatturato di 43 milioni di euro, una produzione annua di circa 20.000 tonnellate di mescole di gomma e 86 dipendenti. L’acquisizione di Laborsil, con un fatturato di 5,8 milioni di euro e 12 dipendenti, conferma anche il radicamento dell’azienda di Coccaglio sull’asse strategico di Bergamo e Brescia.