Amut aggiorna con successo l’impianto per lavaggio PET di Mohawk

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Il colosso americano Mohawk Industries, produttore di pavimentazioni, pannelli e tappeti, si è affidato ancora una volta all’esperienza del costruttore novarese Amut per l’upgrade del proprio impianto di lavaggio PET a Summerville, in Georgia (USA), portato a termine con successo nella seconda metà del 2022.

Un dettaglio dell’impianto Amut per il lavaggio delle scaglie in PET installato presso lo stabilimento Mohawk di Summerville, in Georgia (Stati Uniti)

“Alcuni anni fa avevamo effettuato alcune prove con scaglie sporche fornite da Mohawk nel nostro sistema brevettato “Amut PET Flake Washing”, che hanno dimostrato come tale materiale potesse essere pulito bene e quanto Mohawk avrebbe potuto far funzionare in modo più efficiente le proprie linee per l’estrusione di fibre sintetiche”, ha affermato Anthony Georges, presidente di Amut North America. “I risultati sono stati estremamente positivi e, proprio per questo motivo, Mohawk ha acquistato il nostro sistema per il lavaggio delle scaglie da 4000 kg/ora”.

Mark Dye, vicepresidente delle operazioni di riciclo presso Mohawk, ha confermato tali risultati: “L’Amut Friction Washer è un’ottima macchina per pulire le nostre scaglie di PET, insieme all’unità di lavaggio Turbo, che aiuta nella rimozione dei fini inorganici incorporati nelle balle di bottiglie in PET da trattare. La pulizia si traduce in migliori prestazioni nei nostri processi a valle. Dal momento che siamo un’azienda integrata verticalmente con un sistema per l’estrusione delle fibre, gli impianti per la produzione di tappeti e un proprio impianto di riciclo, stiamo osservando immediati miglioramenti in termini di qualità del prodotto finale grazie alle scaglie più pulite”.

“I nostri ingegneri hanno lavorato a stretto contatto con il team di progettazione, fabbricazione e installazione di Amut”, ha voluto infine sottolineare Mark Dye. “Le sfide da affrontare per lavorare con i protocolli Covid sono state complesse, insieme a quelle dovute alle massicce inondazioni nella nostra regione durante la scorsa estate, che ci hanno costretto a chiudere l’intera area. Ma i team hanno comunque avuto successo nell’implementazione della linea all’interno del sistema già esistente. Abbiamo così ridotto il consumo di acqua e sostanze chimiche per il processo di pulizia delle scaglie, ottenendo al tempo stesso una migliore qualità. Quindi, non vediamo l’ora di lavorare di nuovo con Amut in futuro”.


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