Sistema di riciclo in open house

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Dal 19 al 26 ottobre 2022, in contemporanea con la fiera K di Düsseldorf, Gneuss ha organizzato un’open house presso il proprio centro tecnico di Bad Oeynhausen, in Germania, per mostrare dal vivo il suo sistema di riciclo OMNI. In due giorni, più di 150 ospiti provenienti da tutto il mondo hanno assistito a diverse dimostrazioni del nuovo sistema per il riciclo degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale delle fibre in PET. Tali scarti presentavano un livello di umidità residua del 6% e una viscosità intrinseca (IV) di 0,64 dl/g.

Il sistema di riciclo OMNIboost in funzione presso il centro tecnico Gneuss di Bad Oeynhausen, in Germania

Il materiale è stato immesso nel sistema OMNIboost con una portata di 150 kg/h e, grazie al booster di IV in fase liquida, la viscosità è stata aumentata. I visitatori sono rimasti colpiti dalla velocità di tale incremento: con un tempo di permanenza di pochi minuti, la IV è stata aumentata a 0,66 dl/g. Per un incremento a 0,84 dl/g era invece necessario un tempo di permanenza inferiore a mezz’ora.

Il sistema OMNIboost è progettato per il riciclo di rifiuti in PET post industriali (PIR) e post consumo (PCR) con una bassa densità apparente, come fibre o film sottile. Senza la necessità di alcun pretrattamento termico, il materiale può essere immesso nell’alimentatore rotativo Gneuss 3C, che lo taglia, lo compatta e lo invia direttamente nella vite dell’estrusore MRS.

Un momento della presentazione del sistema OMNIboost all’open house Gneuss

Quest’ultimo si basa su un semplice e robusto estrusore monovite, dotato però di una sezione a vite multipla per un degassaggio ottimizzato. Tale sezione del profilo vite (Multi Rotation Section MRS), Il design a vite multipla brevettata da Gneuss, è caratterizzata da un certo numero di viti satelliti che ruotano in direzione opposta alla vite principale, garantendo uno scambio superficiale estremamente rapido. Ciò garantisce prestazioni di degassaggio senza precedenti nella fase di plastificazione, con uno stress minimo sul materiale. Può inoltre “decontaminare” il PET post consumo per renderlo idoneo al di contatto con gli alimenti, senza la necessità di un pretrattamento termico del materiale prima dell’estrusione.

Dopo essere passato attraverso l’estrusore, il polimero fuso viene filtrato con l’efficiente sistema Gneuss RSFgenius. Quest’ultimo garantisce che, anche con un’elevata presenza di contaminanti, sia possibile una filtrazione fine senza variazioni di pressione, o di flusso, e con una perdita di polimero ridotta al minimo.

Il polimero ancora fuso fluisce nel reattore booster in fase liquida, denominato Jump. La viscosità del fuso viene misurata sia all’ingresso che all’uscita del reattore e viene aumentata al valore richiesto regolando il livello di vuoto, il tempo di permanenza e il tasso di scambio dell’area superficiale nel contenitore del reattore. Con una viscosità in uscita sicura e costante, il materiale ancora fuso può essere utilizzato direttamente in un ulteriore processo produttivo, quale, per esempio, la filatura di fibre, o la produzione di reggette.


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