Rivestimento antiattrito privo di PFAS

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Da circa 15 anni il Gruppo Lehvoss produce e distribuisce un “tribomateriale” termoplastico per la verniciatura elettrostatica a polvere: Luvocom P80-7874-B. Il polimero di base è un poliossimetilene (POM) altamente resistente all’abrasione. Le sue ottime proprietà di scorrimento sono ottenute grazie all’utilizzo di PTFE (fluoropolimero appartenente alla famiglia delle PFAS), ma ora è stata sviluppata una variante del materiale priva di PFAS.

La società L. Grigoletto di Lüdenscheid (Germania), fornitrice di servizi di rivestimento per il settore automotive e tra i più esperti trasformatori di Luvocom P in Germania, è il primo utilizzatore del nuovo materiale.

“Le modifiche normative offrono sempre a Lehvoss, in qualità di produttore specializzato, l’opportunità di dimostrare le proprie capacità”, afferma Marcus Rechberger, responsabile di Lehvoss per lo sviluppo del mercato globale delle polveri termoplastiche (a destra nella foto di apertura, ndr). E in effetti, il nuovo rivestimento non presenta limitazioni prestazionali rispetto al sistema modificato con PTFE. Al contrario, le proprietà di flusso durante la fusione e la qualità ottica della superficie sono state entrambe ottimizzate. I dati tribologici di laboratorio sono: COF: 0,39; usura specifica: 0,7 mm³/Nm a 3 m/s e carico di 2 MPa, contro acciaio 100 CR6, in una configurazione di prova con blocco su anello.

“Sebbene non sia ancora chiaro se l’imminente divieto relativo alle PFAS includa effettivamente il PTFE, i nostri clienti chiedono già alternative. Vedo quindi l’opportunità di entrare in nuove serie passando dai rivestimenti in PTFE alla verniciatura a polvere”, spiega Hannes Emmich, amministratore delegato della società L. Grigoletto (a sinistra nella foto di apertura, ndr).


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