PTFE rinforzato a tre strati per l’industria del packaging

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Il Gruppo Argos ST ha messo a punto un innovativo rivestimento in politetrafluoroetilene (PTFE) caratterizzato da tre strati, risolvendo così l’annoso problema dell’incollaggio del film in polietilene alle barre saldanti nei processi di confezionamento. Nella fase di chiusura dei sacchetti tubolari in PE, infatti, il nuovo rivestimento consente di evitare che la pellicola s’incolli alle guide di saldatura, evitando così i fermi macchina e i conseguenti ritardi e rallentamenti nella produzione.

I sacchetti in polietilene sono largamente utilizzati in diverse filiere, da quella degli imballaggi a quelle alimentari e tessili, in quanto consentono di proteggere la merce dall’umidità e dall’aria. Durante la produzione, ogni sacchetto viene riempito e successivamente sigillato tramite un saldatore per pellicole. L’innovativo rivestimento di Argos ST è applicato direttamente sulla macchina (e, nello specifico, sulla superficie delle barre saldanti), attraverso uno speciale processo di verniciatura e un successivo passaggio in forno a una temperatura di circa 400°C, per permetterne la polimerizzazione.

Il rivestimento in PTFE a tre strati interviene a supporto dei processi di confezionamento, risolvendo l’annoso problema dell’incollaggio del film in PE alle barre saldanti

I vantaggi principali dei tre strati

Sono numerose le caratteristiche vantaggiose che il rinforzo a tre strati porta al rivestimento. Prima fra tutte, l’aumentata resistenza all’usura e all’alta temperatura d’esercizio (fino a 260-280°C). Inoltre, l’elevata antiaderenza garantisce una più facile pulizia, una maggior produttività delle macchine e una più elevata qualità del prodotto finito. Ultima ma non ultima: la grande scorrevolezza superficiale del prodotto a contatto con la superficie trattata.

Come la maggior parte dei rivestimenti proposti da Argos ST, il polimero in PTFE rinforzato a tre strati può essere associato a uno strato di ancoraggio in metallo duro, deposto tramite termospruzzatura, in grado di migliorarne ulteriormente la durezza e la resistenza all’usura. Grazie a questo processo di metallizzazione spray è infatti possibile modificare le caratteristiche strutturali e la rugosità delle superfici, conferendo al rivestimento finale ottime proprietà di trazione e di scorrevolezza.

“Lavoriamo quotidianamente per risolvere i problemi che s’incontrano più frequentemente nelle filiere produttive, dialogando e collaborando il più possibile con chi si rivolge a noi”, afferma Carlo Bruno, responsabile di produzione dello stabilimento Argos ST di Origgio (Varese). “Grazie alla lunga esperienza e allo studio approfondito dei processi e dei trattamenti, ci poniamo come obiettivo quello di fornire il rivestimento più idoneo a soddisfare le specifiche esigenze del cliente, sviluppando anche, se necessario, nuove formulazioni di rivestimenti antiaderenti personalizzati”.


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