Proposta del MASE sul ruolo degli imballaggi compostabili nel PPWR

Condividi

Lo scorso 7 novembre, in chiusura della fiera Ecomondo di Rimini, dove il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi (PPWR) è stato uno dei temi più discussi tra gli operatori del settore, Assobioplastiche ha espresso il proprio apprezzamento per la proposta avanzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

Quest’ultima mira a introdurre nel PPWR un riconoscimento chiaro e strutturato del ruolo degli imballaggi compostabili certificati secondo la norma UNI EN 13432:2002, per le applicazioni in cui il recupero organico costituisce la soluzione ambientale e gestionale più appropriata.

L’intento è garantire coerenza con gli obiettivi del Green Deal e del Piano d’Azione per l’Economia Circolare, valorizzando l’esperienza italiana nella bioeconomia e nel campo delle bioplastiche compostabili e favorendo un approccio di complementarità tra le diverse soluzioni di riciclo e recupero. Un’impostazione che riconosce il contributo specifico delle bioplastiche compostabili alla transizione ecologica e alla riduzione dei rifiuti non riciclabili.

L’apprezzamento di Assobioplastiche per la proposta del MASE

Il presidente di Assobioplastiche, Luca Bianconi

“L’obiettivo è giusto e pienamente condivisibile”, ha dichiarato il presidente di Assobioplastiche, Luca Bianconi. “È però necessario calibrare con attenzione modalità e tempistiche di attuazione, affinché siano coerenti con la realtà produttiva e industriale del Paese. Siamo pronti a un confronto aperto e costruttivo, per definire un percorso progressivo e sostenibile che renda la transizione efficace per tutti gli attori coinvolti”.

Tra le priorità indicate da Assobioplastiche:

  • consentire l’utilizzo di imballaggi compostabili conformi alla norma EN 13432 per le applicazioni oggetto dei divieti dell’Annex V del PPWR;
  • procedere al più presto alla notifica TRIS per garantire la pubblicazione della norma armonizzata entro l’11 agosto 2026;
  • riconoscere la compostabilità del prodotto finito nel suo complesso, e non soltanto dei singoli componenti.

L’associazione auspica, inoltre, che possano essere previste misure di accompagnamento per favorire la diffusione delle soluzioni compostabili tra gli utilizzatori finali, sostenendo l’adozione di alternative sostenibili senza oneri eccessivi e promuovendo un equilibrio tra innovazione, sostenibilità ed effettiva applicazione della normativa.

“A Ecomondo il tema è stato ampiamente discusso tra gli operatori”, ha concluso Bianconi. “È emersa la consapevolezza di obiettivi comuni e della necessità di un approccio graduale e realistico, in grado di prevenire la concorrenza e capace di tradurre la visione europea in risultati concreti per l’ambiente, le imprese e il sistema Paese”.

Ti potrebbero interessare

Componenti

Stabilità per le macchine pesanti

I piedini servono principalmente a stabilizzare le macchine e a ottimizzarne il posizionamento. Compensano le irregolarità della pavimentazione, smorzano le vibrazioni e distribuiscono uniformemente il