Precisione nella misura simultanea di colore e gloss

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Spettrofotometro Konica Minolta Sensing CM-36dG per la misura simultanea del colore e del gloss

Konica Minolta ha lanciato una nuova serie di spettrofotometri da banco CM-36dG, inclusi i modelli in formato orizzontale e verticale che consentono la misurazione simultanea del colore e del gloss, nonché il modello entry-level CM-36d per le misurazioni del colore in riflettanza. I modelli rappresentano l’evoluzione degli spettrofotometri da banco CM-3600A e CM-3610A, ampiamente diffusi in svariati settori, da quello automobilistico fino alle apparecchiature IT. I dispositivi sono dotati di “WAA” (Wavelength Analysis & Adjustment), una funzione in grado di compensare le lievi differenze dei valori misurati che a volte sono causate, ad esempio, da variazioni della temperatura ambientale, in modo da garantire la massima stabilità e affidabilità. Rispetto ai modelli precedenti, i nuovi CM- 35dG offrono anche una migliore operatività con vantaggi evidenti a livello di tempistiche e produttività. Grazie a questi nuovi strumenti è possibile convertire in modo preciso le informazioni di colore e gloss in dati digitali, contribuendo quindi alla trasformazione digitale (DX) della produzione, il che consente di controllare la qualità senza doversi basare sullo scambio di campioni fisici o sull’osservazione visiva da parte degli operatori.

Il CM-36dG e il CM-36dGV sono strumenti “due in uno” che misurano simultaneamente colore e brillantezza. Ai fini del controllo qualità, la misurazione del colore (rilevazione del colore del materiale) e della brillantezza (condizioni della superficie) consentono di ottenere una valutazione qualitativa di alto livello e una migliore efficienza di lavoro. Ai fini della corrispondenza cromatica, la misurazione sia del colore (riflettanza spettrale) sia del gloss (condizioni della superficie) aiuta a perfezionare la qualità dei calcoli di corrispondenza del colore.

Grazie ai questi nuovi strumenti – e in particolare i modelli CM-36dG e CM-36dGV – le eventuali differenze nei valori di misurazione inter-strumentale sono estremamente ridotte (l’accordo fra strumenti è molto elevato) e quindi, qualora tali apparecchi vengano impiegati in modo coerente dai fornitori, con la supervisione del capo commessa del prodotto finito, si ottengono processi di ispezione molto più efficienti. La concordanza colorimetrica risulta migliorata del 20% rispetto ai modelli precedenti e anche la concordanza inter-strumento sulla lucentezza risulta uguale o migliore rispetto a strumenti che misurano solo la brillantezza. Tutto ciò consente un notevole efficientamento nella catena di approvvigionamento quando si utilizzano più strumenti o strumenti dislocati in luoghi diversi. Inoltre, poiché anche le differenze di valore misurate con i modelli anteriori risultano estremamente ridotte, è possibile utilizzare i dati precedenti in tutta tranquillità anche quando si cambia modello.


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