Plastiche per passi “sostenibili”

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La scelta di materiali sostenibili è stata acquisita come sinonimo di qualità ed eticità dei prodotti in molti settori consumer. Si diffondono, in particolare, negli ambiti legati a sport e tempo libero poiché, per dimostrare sul piano concreto il proprio amore per la natura, molti consumatori sono propensi a sostenere una spesa leggermente superiore per entrare in possesso di calzature e abbigliamento tecnico “green”. A questa tipologia di prodotti sono richieste alte prestazioni di robustezza e resistenza all’utilizzo outdoor che implicano l’impiego di materiali high-tech: un’ulteriore dimostrazione di come le plastiche ottenute da fonti rinnovabili siano da considerare tecnopolimeri a pieno titolo.

Per le scarpe da running Cyclon il marchio svizzero On ha invece scelto Rilsan 11 di Arkema, biopoliammide sintetizzata dall’olio di ricino coltivato in India con garanzie di sostenibilità ambientale e sociale garantite nell’ambito del progetto PRAGATI, di cui il produttore figura tra i fondatori. Le potenzialità di questo materiale collaudato, green e ad alte prestazioni, hanno convinto Arkema a inaugurare un nuovo stabilimento a Singapore per incrementarne la produzione del 50%. La tomaia di Cyclon è realizzata in un unico taglio di tessuto con una trama geometrica ingegnerizzata per garantire flessibilità, stabilità, traspirabilità, mentre la suola in poliammide 11 fornisce ammortizzazione e rinforzo nonostante lo spessore sottile e l’estrema leggerezza, che contribuisce al peso piuma dell’intera calzatura: soltanto 200 grammi. Le scarpe saranno commercializzate attraverso il sito e-commerce dell’azienda nella seconda metà del 2021. Come sottolinea il nome scelto, sono circolari, ovvero riciclabili al 100%, anche grazie all’assenza di pigmenti.


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