Nuova alleanza per una plastica sempre più riciclabile

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Il “patto” sottoscritto lo scorso 14 febbraio da Conai, Corepla, Unionplast e IPPR istituisce un nuovo schema di certificazione per la riciclabilità degli imballaggi in plastica e stabilisce il reciproco supporto per le attività di divulgazione delle buone pratiche di sostenibilità ed economia circolare.

“Quest’alleanza dimostra nuovamente quanto sia importante favorire una seconda vita per gli imballaggi in plastica”, ha commentato il presidente di Conai, Luca Ruini

L’alleanza siglata da questi importanti attori della filiera della trasformazione e del riciclo delle materie plastiche intende rispondere al crescente bisogno di sostenibilità degli imballaggi in plastica, promuovendo la cultura del riciclo. Più in dettaglio, il patto stabilisce sinergie finalizzate alla creazione di un nuovo schema di certificazione per attestare la riciclabilità degli imballaggi in plastica e un’azione di maggiore coordinamento e supporto per le attività di divulgazione scientifica, culturale e di ricerca per la diffusione di buone pratiche di sostenibilità e di economia circolare.

“L’intesa raggiunta amplia ulteriormente lo sforzo di coordinamento che praticano da tempo tutti i soggetti impegnati concretamente nell’affermazione di una cultura dell’economia circolare della plastica”, ha affermato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo

Alla base dell’intesa c’è la consapevolezza che, solo rafforzando la collaborazione tra tutti i soggetti che si occupano di recupero, riciclo e riciclabilità dei rifiuti di imballaggi in plastica, si possa creare maggiore valore per le imprese e le persone, promuovendo, contestualmente, una più ampia partecipazione di tutti gli stakeholder. Per la realizzazione dell’economia circolare è infatti fondamentale coinvolgere realtà diverse: consumatori, imprese, scuole, istituzioni e centri di eccellenza, favorendo lo scambio di informazioni sulla riciclabilità degli imballaggi in plastica.

Gli esperti di Conai, Corepla, Unionplast e IPPR lavoreranno quindi alla stesura di un disciplinare di certificazione, che si affianchi a strumenti nuovi o esistenti, per consentire alle aziende di raggiungere livelli sempre più alti di riciclabilità, come richiesto anche dalla proposta di nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi, che prevede che nel 2030 possa essere commercializzato solo packaging riciclabile. Il disciplinare prevede anche tutti i test di laboratorio necessari per verificare la conformità ai requisiti previsti.

Le dichiarazioni dei quattro promotori

Mettere insieme esperienze e competenze è essenziale per sviluppare strumenti concreti che aiutino le imprese del nostro Paese, sempre più attente a considerare il riciclo come uno strumento chiave del passaggio a un vero modello di economia circolare”, ha dichiarato Luca Ruini, presidente di Conai (Consorzio nazionale imballaggi).

Il presidente dell’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo, Libero Cantarella

“Con questo patto mettiamo a fattor comune non solo avanzati sistemi di raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica, ma anche una visione generale di lungo periodo che supporti le imprese nella ricerca di una progettualità di base improntata a standard di sostenibilità ambientale sempre più elevati ed estesi a tutta la filiera produttiva”, ha quindi spiegato Giorgio Quagliuolo, presidente di Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica).

Il presidente di Unionplast, Marco Bergaglio

“Siamo felici che IPPR sia stato scelto come veicolo per traguardare quest’importante obiettivo strategico per l’intera filiera delle materie plastiche, impegnata nella realizzazione concreta dell’economia circolare”, ha commentato il presidente di IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo), Libero Cantarella.

“Si tratta di un segnale importante di sostegno alle imprese del nostro settore, che credono fortemente nella sostenibilità della plastica e che lavorano quotidianamente per realizzare imballaggi al contempo riciclabili e altamente performanti”, ha concluso Marco Bergaglio, presidente di Unionplast (Unione nazionale dei trasformatori di materie plastiche).


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