Morbide connessioni per il medicale

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Anche il PVC si tinge di “green”: le nuove formulazioni di compound “bioattribuite” sviluppate da TekniPlex Healthcare riducono del 90% le emissioni di CO2

Il rapporto costo/prestazioni assai favorevole ha assicurato per decenni al PVC un ruolo centrale nell’industria medicale, ma in questi anni la ricerca di formulazioni più sostenibili in termini di impatto ambientale si è aggiunta alle preoccupazioni per la tossicità dei plastificanti per polivinilcloruro.

La società TekniPlex Healthcare, per esempio, ha lanciato una nuova serie di compound a base di PVC “bioattribuiti” e prodotti con energie rinnovabili. Certificati ISCC Plus, sono proposti quali soluzioni drop-in per stampaggio a iniezione ed estrusione di tubi per terapia endovenosa e pompe peristaltitiche, camere di gocciolamento, pellicole per vassoi, sacche e pouch.

Le emissioni di CO2 sono ridotte fino al 90% rispetto alla manifattura di resine PVC standard e del 60% rispetto ai plastificanti, a parità di prestazioni.

Elastomeri siliconici: piacevoli al tocco e biocompatibili

Sono insensibili al calore e meccanicamente robusti, resistenti ai fluidi del corpo umano e alle tecniche di sterilizzazione con raggi gamma e ozono, piacevoli al tocco e biocompatibili: per molte buone ragioni gli elastomeri siliconici sono preziosi alleati della tecnologia medicale.

Resilienza al rimbalzo e un attrito ridotto caratterizzano i siliconi vulcanizzati al platino di Wacker

A Compamed, fiera gemella di Medica che accoglie le novità dei produttori di materiali, Wacker ha presentato tre nuovi gradi di gomme siliconiche con reticolazione al platino: a differenza del perossido organico, questo catalizzatore non genera sottoprodotti e garantisce purezza evitando rischi di contaminazione.

I tubi in gomma siliconica sono utilizzati per bypass cardiopolmonari, dializzatori, sistemi di ventilazione e di infusione, cateteri e per la produzione di farmaci e vaccini a base di RNA messaggero. A questa tipologia di applicazioni è dedicato il grado Elastosil R plus 4305, caratterizzato da resistenza meccanica e allo scoppio. La capacità di riacquistare la forma originaria dopo una deformazione (rebound resilience) del grado Elastosil R plus 4360 e il ridotto coefficiente di attrito (inferiore del 50-70% rispetto a materiali analoghi) di Elastosil R plus 4366 sono adatti alla produzione di tubi per pompe peristaltiche.

A marchio Elastosil è anche il grado di silicone liquido 3078, formulato per applicazioni di stampaggio a iniezione bicomponente che creano inserti morbidi sui termoplastici come il policarbonato, il polisolfone, PES e PPS. Le sue buone prestazioni meccaniche non richiedono una successiva vulcanizzazione che potrebbe danneggiare i materiali più sensibili al calore intenso, come appunto è il policarbonato. Biocompatibile e resistente alla sterilizzazione con vapore fino a 134°C, questa gomma fornisce un’interfaccia gentile al contatto con il corpo che rende meno disagevole indossare maschere per ventilazione e la connessione con sistemi per la somministrazione di farmaci e dispositivi per chirurgia non invasiva.

TPE morbidi per il sovrastampaggio

Garantiti dal sistema qualità ISO 13485:2016, i nuovi TPE Mediprene A2 di Hexpol per stampaggio multicomponente e coestrusione forniscono adesione chimica ottimale a fronte di una speciale morbidezza

Alla possibilità di sovrastampare substrati termoplastici con guarnizioni e impugnature soffici, così come a lavorazioni di coestrusione, provvede anche Hexpol TPE con la serie di elastomeri termoplastici Mediprene A2.

“L’adesione chimica a materiali come ABS, policarbonato, PETG, e SMMA è particolarmente difficile da ottenere con i gradi più morbidi”, spiega Niklas Ottosson, direttore tecnico per il settore medicale presso l’azienda svedese.

“Perciò è benvenuto l’amplimento di gamma con formulazioni molto soffici, di durezza compresa tra 25 e 65 Shore A”.

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