Luciana Ciceri è la nuova presidente di API per il triennio 2025-2028

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Giovedì 26 giugno le PMI associate ad API hanno eletto Luciana Ciceri alla presidenza dell’associazione per il triennio 2025-2028.

Imprenditrice con una forte vocazione sui temi della sostenibilità, change management ed empowerment dei giovani, Ciceri è consigliera di amministrazione dell’azienda Ciceri de Mondel (Gruppo Maip), fondata dal bisnonno nel 1917 e di cui è stata amministratrice unica. L’azienda ha dimostrato capacità di adattamento e innovazione, evolvendosi, in oltre un secolo, attraverso profonde trasformazioni produttive: dalla realizzazione di medaglie in leghe metalliche alla produzione di cornici termoformate e, da oltre quaranta anni, di lastre in materiali plastici.

Attiva in API sin dal 2013, Luciana Ciceri ha legato gli impegni aziendali a quelli associativi ricoprendo nel tempo gli incarichi di componente del Comitato del Distretto Sud Ovest Milano, consigliera, componente di giunta e vicepresidente.

«Sono onorata della fiducia che gli imprenditori e le imprenditrici associati hanno espresso nei miei confronti», spiega la presidente Ciceri. «Mi sono candidata perché so cosa significa essere imprenditrice oggi. Conosco le incertezze, le responsabilità e il coraggio necessario. Credo nella forza che si genera quando le imprese fanno rete e nel valore dell’associazione.

Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di luoghi dove sentirci parte di qualcosa di più grande. Dove non si è soli ad affrontare la complessità. Dove si condividono strumenti operativi e strategie, ma anche valori. Sento una forte emozione, come prima donna presidente nella storia alla guida di API: un fatto simbolico, certo, ma molto concreto. Perché la diversità è una risorsa e le visioni complementari sono fondamentali per costruire insieme un futuro migliore».

Valorizzare il ruolo delle PMI manifatturiere lombarde

«Le PMI manifatturiere sono strategiche per il Paese, meritano ascolto e spazio nelle scelte politiche», dichiara la neoeletta presidente di API, Luciana Ciceri

Nel prossimo triennio, API – che rappresenta circa duemila imprese con oltre 40 mila addetti – metterà in campo numerose iniziative per sostenere e valorizzare il ruolo delle PMI manifatturiere lombarde.

Competitività, continuità e sostenibilità aziendale, ponte generazionale, innovazione e strategia digitale, partecipazione alla vita associativa e rappresentanza sono i pilastri della relazione programmatica che Luciana Ciceri ha condiviso con l’assemblea di API.

Il ruolo di tutela degli interessi delle piccole e medie imprese svolto dall’associazione e dal sistema confederale è strategico e serve una visione pragmatica. Questi temi si tradurranno in progetti concreti: supporto alla transizione digitale e green, ricerca di personale qualificato, internazionalizzazione, formazione, strumenti per l’efficienza operativa e lo sviluppo di competenze manageriali e imprenditoriali.

«Sostenere le PMI significa ascoltarle e rappresentarle nei luoghi decisionali, significa valorizzare il ruolo economico e sociale che le nostre imprese svolgono per il territorio e per il Paese», conclude Luciana Ciceri.

«In un contesto globale sempre più incerto e mutevole, sappiamo bene che le priorità sono tante. Dobbiamo promuovere un dialogo a tutti i livelli; lo faremo anche attraverso la forte rappresentanza di Confartigianato Imprese, lavorando con impegno su temi cruciali: riduzione del costo del lavoro, semplificazione burocratica, incentivi per la competitività del manifatturiero, accesso al credito, mismatch tra domanda e offerta di lavoro, costo di energia, trasporti e materie prime».


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