Inaugurata a Torino la nuova sede di KUKA Robotics

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La forte e costante crescita nel mercato italiano ha portato KUKA Robotics a trasferirsi in un’area più grande e moderna, che dispone di 8.000 metri quadrati dedicati a uffici e magazzino, uno showroom con le tecnologie più recenti, una sala conference da 140 posti e un Competence Center Arc & Spot Welding, un punto di riferimento nell’intera area EMEA. I festeggiamenti per l’inaugurazione, iniziati ieri, si concluderanno stasera nuova sede di Grugliasco (Torino), in Via Leonardo Da Vinci, 3.

Pioniere nel campo della robotica e dell’automazione, KUKA Robotics è uno dei più grandi costruttori di robot industriali a livello mondiale: la sua offerta comprende un assortimento di robot industriali unico al mondo che copre tutti i range di portata e le tipologie di robot. Sistemi di controllo e pacchetti software adatti alle più svariate applicazioni completano l’ampio ventaglio di prodotti KUKA.

Durante l’inaugurazione sono stati presentati gli ottimi risultati conseguiti nel 2017, che hanno portato KUKA Roboter Italia ad acquisire una quota di mercato pari al 16,37% dei robot antropomorfi. «Merito del Piano Calenda che ha spinto le vendite di macchine e quelle di robot» ha commentato Roberto Pinton, direttore commerciale dell’azienda. È proprio il machinery, infatti, il mercato applicativo che crescerà di più nei prossimi cinque anni, facendo persino meglio di automotive ed elettronica. Nella nuova sede di Grugliasco avrà sede uno degli otto competence center che KUKA Roboter Italia ha deciso di dedicare a specifiche applicazioni. Si tratta del competence center Arc Welding & Laser Applications, dedicato allo sviluppo di soluzioni per la saldatura rivolte al mercato Automotive (Tier 1) e Metal.

L’evento è stato anche l’occasione per la presentazione del nuovo robot collaborativo LBR iisy, pensato per soddisfare la richiesta crescente di processi produttivi più flessibili e semplici da gestire. Del resto, il nome iisy non è stato scelto a caso, e indica l’effettiva “semplicità” nel mettere all’opera la macchina. È stato infatti pensato anche per utilizzatori che conoscono il processo produttivo, ma difficilmente hanno competenze di programmazione. In effetti, iisy è in grado di adattarsi a operatori con diversi livelli di competenza, tanto da poter essere programmato/istruito in vari modi, che vanno dall’uso del linguaggio Java alla guida manuale dell’hardware.


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