Le aziende che si occupano del recupero dei materiali plastici – e non solo – sono fondamentali per rendere effettivo il concetto di economia circolare. Il lavoro di Caldara Plast (stand B06E, pad. 36, alla fiera Mecspe 2024), azienda comasca specializzata nel recupero e nella rigenerazione di materie plastiche da oltre sessant’anni, è strettamente legato alla sostenibilità.
La tendenza di questi ultimi anni è quella di “misurare” l’impatto sull’ambiente di ciascuna azienda e anche Caldara Plast, con il supporto di valutatori esterni, ha iniziato ad analizzare i propri consumi di acqua, energia, gas naturale, carburanti ecc. Ciò le consente di comprendere qual è il proprio impatto ambientale in relazione all’intero ciclo produttivo: dall’approvvigionamento di materie prime al ciclo di lavorazione, fino alla consegna del materiale ai clienti.
È stato quindi definito il confine di quest’analisi e sono stati confrontati i dati degli ultimi anni. Lo scopo era quello di trovare punti di miglioramento ed efficientamento e controllare se, negli anni successivi, fossero stati raggiunti gli obiettivi stabiliti. Un incentivo a fare meglio, sempre.
Il documento nato da quest’analisi, denominato “Life Cycle Perspective” (LCP), ha permesso all’azienda di “toccare con mano” quanto i granuli prodotti a partire da materiale di recupero abbiano un impatto decisamente inferiore rispetto alla materia prima vergine. L’analisi è stata confermata anche per il 2024. Sono le scelte delle imprese che sottolineano la loro vocazione green. I clienti di Caldara Plast sanno che, a parità di prezzo, sceglieranno un prodotto che li aiuterà a essere anch’essi più sostenibili. Perché il futuro è delle imprese che hanno a cuore l’ambiente.
