Gomma nanostrutturata integrabile nei tessuti umani

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I ricercatori della Chalmers University of Technology di Göteborg (Svezia) hanno sviluppato un materiale sintetico biocompatibile, simile alla gomma, con potenzialità molto interessanti per l’impianto nel corpo umano. Nell’intento di mettere a punto un materiale rigido, idoneo alla ricostruzione ossea, il team è partito da una formulazione analoga a quella del PMMA ma, riprogettandone la composizione e tramite un processo di nanostrutturazione, ha ottenuto un materiale con caratteristiche inattese: molto morbido, flessibile ed estremamente elastico, facilmente lavorabile.

I risultati della ricerca hanno mostrato che può essere appropriato per molte applicazioni che richiedono una combinazione unica di proprietà come l’elevata elasticità, la facilità di lavorazione e l’idoneità per usi medici in termini di biocompatibilità. La particolare struttura del materiale consente il trattamento superficiale con diverse sostanze, come medicinali per terapie localizzate oppure agenti antibatterici.

La prima applicazione presa in esame dai ricercatori riguarda i cateteri urinari, per i quali stanno progettando il materiale in modo da evitare le infezioni urinarie. «Inserendo sulla superficie peptidi antimicrobici, proteine che costituiscono il nostro sistema immunitario, è possibile ridurre la proliferazione microbica e quindi la necessità di necessità di somministrare antibiotici» afferma il professor Martin Andersson, responsabile della ricerca. Il materiale è iniettabile tramite una cannula standard o come fluido viscoso, per assumere la sua struttura elastica all’interno del corpo, oppure può essere applicato con 3D printing su strutture specifiche, ad esempio sostituendo cartilagini articolari danneggiate.


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