Export in rallentamento per i costruttori di macchine

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In base alle elaborazioni del Centro Studi Mecs dell’associazione di categoria Amaplast, nel corso dei primi mesi del 2024 il trend degli acquisti dall’estero di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma è risultato costantemente in calo rispetto al corrispondente periodo del 2023 e nel secondo trimestre è andato peggiorando fino alla doppia cifra. Ciò è sintomo di una minore propensione agli investimenti, che si colloca in un contesto di economia generale in contrazione. Il periodo si è quindi chiuso con un calo di 12 punti, per un valore di 483 milioni di euro, con importazioni in deciso calo da tutti e tre i primi paesi di provenienza: Germania, Cina, Austria.

Per le esportazioni il semestre si chiude ancora con un segno positivo (+2,5%, a 1,73 miliardi di euro), ma in tendenziale attenuazione nella sua intensità, a causa di una minore domanda per numerose tipologie di macchine e stampi.

Del resto, le forniture alla Germania, storico primo partner dei costruttori italiani, attualmente alle prese con una congiuntura sfavorevole e un quadro politico interno complesso, risultano ben poco vivaci e quelle agli Stati Uniti (seconda destinazione), mantenutesi su alti livelli negli ultimi anni, arretrano leggermente.

Restando nell’ambito delle prime dieci destinazioni, si osservano trend diametralmente opposti. Le forniture agli altri mercati UE che vi rientrano, Spagna, Polonia e Francia, registrano rispettivamente un calo del 13%, del 32% e una sostanziale stabilità. Quelle ai paesi extra-UE mostrano invece incrementi a doppia cifra: Turchia (+50%), Cina (+36%), Messico (+26%), Regno Unito (+24%), India (+22%). A livello di principali macroaree, in media risultano in deciso aumento le esportazioni verso Far East, Nord America (esclusi gli USA), Europa extra-UE e Africa subsahariana.

Germania in sofferenza

Riunitasi il 6 giugno a Villa Arconati (Bollate, Milano), l’assemblea dei soci Amaplast ha deliberato l’adesione al progetto volto alla costituzione di Federazione Confindustria Macchine per ceramica, legno, plastica e gomma, imballaggio e confezionamento, insieme alle associazioni Acimac, Acimall e Ucima

La citata debolezza dell’interscambio italiano con la Germania è confermata dai più recenti dati (riferiti al periodo gennaio-luglio 2024) forniti dalla locale associazione dei costruttori di macchine per plastica e gomma (VDMA), che evidenziano un calo di 20 punti percentuali della raccolta ordini e di 9 punti del fatturato; in entrambi i casi il mercato domestico è molto più in sofferenza rispetto all’export.

Le aziende italiane mostrano quindi una certa preoccupazione per l’andamento del settore e le loro attese per i mesi a venire sono decisamente caute, alla luce dei negativi indicatori macroeconomici, delle turbolenze che caratterizzano i mercati, delle incognite che condizionano il settore industriale nel suo complesso, in particolare per quanto riguarda il percorso di transizione energetica.

Al di là delle statistiche, si rileva come la raccolta ordini in Italia sia ancora tendenzialmente negativa, però con differenze anche sostanziali tra le varie tecnologie. Dopo un primo trimestre particolarmente negativo, nei mesi a seguire si è percepito qualche debole segnale di ripresa.

In parallelo, i dati Istat all’export di segno positivo riflettono ancora gli ordini di impianti complessi, con tempi di consegna di 6-9 mesi e oltre, incamerati sul finire dello scorso anno. Stante la situazione, è lecito attendersi a consuntivo d’anno una contrazione del fatturato, rispetto al livello del 2023.

Avviati i lavori per Greenplast 2025

Un momento della scorsa edizione di Greenplast, tenutasi dal 3 al 6 maggio 2022

Intanto Amaplast, per il tramite della propria società di servizi Promaplast, ha avviato l’organizzazione della seconda edizione di Greenplast (Fiera Milano Rho, 27-30 maggio 2025), la mostra-convegno su materiali e tecnologie che si focalizza in particolare su sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico.

Dopo i brillanti risultati della prima edizione del 2022 – con la partecipazione di 170 espositori (80% italiani e 20% esteri) su un’area di 6000 metri quadrati netti, e oltre 20 mila visitatori provenienti da 55 paesi – l’evento si ripropone per esplorare le ultime innovazioni e le migliori pratiche nel campo della sostenibilità. Anche Greenplast 2025 si svolgerà nell’ambito di The Innovation Alliance: quattro fiere (Ipack-Ima, Print4All, Intralogistica Italia e Greenplast) che si terranno in contemporanea occupando quasi tutta la superficie del polo Rho-Pero di Fiera Milano, con libera circolazione dei visitatori in tutti i padiglioni.


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