Ocsa, due volte più veloci dei concorrenti

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I continui investimenti in tecnologie all’avanguardia, in sistemi automatizzati e nelle macchine dell’attrezzeria interna, che costruisce stampi sia per la propria produzione diretta sia per conto terzi, rappresentano il “segreto” che ha consentito a Ocsa di chiudere il 2012 con un fatturato di 17 milioni di euro, conseguito con appena 55 dipendenti.

L’azienda produce ogni anno 800 milioni di pezzi, dalle trombe per auto alle capsule per il caffè. “Il nostro ruolo – spiega Marco Milan, amministratore di Ocsa – è di essere estremamente propositivi e non di aspettare le commesse dei nostri clienti, che nel campo dell’automotive sono i fornitori delle grandi case automobilistiche di tutto il mondo. Per esempio, non esitiamo a investire nella realizzazione di uno stampo pilota, qualora individuiamo soluzioni alternative a quelle tradizionalmente utilizzate nel settore automobilistico.

Le tecnologie avanzate utilizzate nell’automotive stanno trovando applicazione anche nel packagingMarco Milan

Come nel caso dei collettori di aspirazione dei motori, che venivano costruiti in ghisa e alluminio e ora sono di plastica. O come le ruote dentate per motoriduttori per finestrini, che realizziamo con nuovi materiali polipropilenici molto meno costosi del tecnopolimero PBT (polibutilentereftalato) caricato fibra vetro che i nostri prodotti hanno sostituito nell’impiego su molti autoveicoli di nuova progettazione. Oggi stampiamo dieci milioni di ruote dentate per gli alzacristalli di Fiat 500 e BMW Serie 1 e Serie 3, per fare solo due nomi».

Due anni fa l’89% dei clienti di Ocsa operava nel settore automotive; oggi la quota è scesa al 66%, consentendo all’azienda di migliorare la propria capacità di resistere alla crisi. Naturalmente, l’esperienza decennale acquisita nel settore automobilistico ha fornito una base ottimale per il successo nel settore del packaging. “La necessità di operare in maniera efficiente è di gran lunga più impellente nel comparto automotive – puntualizza Milan – da sempre trainato in larga parte dalle nuove tecnologie, in cui le applicazioni multicomponente si sono imposte già da lungo tempo, mentre nel packaging iniziano solo ora a prendere piede”.

Nei reparti produttivi di Creazzo, Ocsa produce ogni anno 800 milioni di pezzi grazie alle 52 presse a iniezione installate

Un esempio dell’osmosi di competenze tra i due comparti è rappresentato dallo stampo sviluppato per la produzione delle capsule per l’Iperespresso illycaffè. “Decisi a ottenere tempi di ciclo più brevi di quelli di un nostro competitor – spiega Marco Milan – ci siamo lasciati ispirare dal design senza colonne della pressa Engel victory per creare un concetto di raffreddamento totalmente inedito (guarda il video), che ci è valso il secondo posto agli Engel HL-Awards 2012, ma anche nuovi ordini da parte di illycaffè”.

Leggi qui l’approfondimento sulla tecnologia di produzione delle capsule per espresso realizzate da Ocsa per illycaffè.


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