La value proposition di Bosch Rexroth nel settore delle macchine per la lavorazione delle materie plastiche e della gomma si appoggia su tre elementi chiave: sostenibilità, digitalizzazione e smart engineering. L’interazione di questi elementi produce effetti duraturi di cui beneficiano allo stesso tempo sia i costruttori delle macchine di processo sia le aziende che utilizzano tali macchine per produrre articoli in materiale plastico. Si tratta, in pratica, di tre effetti principali:
- Fornire un deciso contributo all’incremento del livello di sostenibilità dei processi industriali, riducendo sensibilmente l’utilizzo di energia, materiali e fluidi.
- Sfruttare i grandi vantaggi della digitalizzazione applicata al settore industriale per incrementare i livelli di produttività, stabilizzando elevati standard di qualità.
- Introdurre un nuovo approccio di engineering che consenta di semplificare il design degli impianti, ottimizzare le fasi di commissioning, ridurre al minimo i tempi di fermo macchina tramite funzioni avanzate di manutenzione predittiva.
Si focalizzerà proprio su questi tre effetti la presentazione di Lorenzo Coccoli, Industrial Automation engineer di Bosch Rexroth, al prossimo Congresso nazionale delle materie plastiche, organizzato dall’Associazione italiana dei Tecnici delle Materie Plastiche (TMP) e dalla rivista Plastix per il 21 novembre 2024 presso l’NH Hotel di Milanofiori (Assago, Milano).
Sostenibilità
Le tecnologie di Bosch Rexroth sono in grado di incrementare il livello di sostenibilità dei processi industriali attraverso un uso efficace delle risorse: la riduzione cioè dell’energia, dei materiali e del volume di fluidi impiegati.
Nell’ambito dell’energy saving, i sistemi Sytronix consentono una sensibile riduzione dell’effort energetico degli impianti e, in alcuni campi, permettono di eliminare l’impiego di accumulatori. Ne consegue un risparmio in bolletta per l’utilizzatore finale, correlato ai ridotti consumi dell’energia.
Per quanto riguarda la riduzione dell’impronta di carbonio, attraverso le tecnologie idrauliche di Bosch Rexroth è possibile non solo un’ottimizzazione dei consumi energetici, ma anche dell’ingombro complessivo di macchina, grazie ai sistemi di riduzione dei volumi dei serbatoi (MyCro) e dei servoattuatori idraulici.
L’ottimizzazione dei serbatoi, in particolare, permette di minimizzare i volumi d’olio impiegati, con un risparmio diretto in acquisto e una minore quantità da smaltire a fine vita.
Sistemi di azionamento a giri variabili (gruppi moto-pompa), combinati con pompe silenziate, consentono inoltre di ridurre notevolmente le emissioni acustiche (dB(A)) delle macchine di processo. Tra i prodotti della gamma Connected Hydraulics più indicati per il settore, si possono includere: le centrali oleodinamiche di nuova generazione CytroBox, i sistemi Sytronix, i servoattuatori idraulici, le valvole digitali a controllo asse integrato.
Digitalizzazione
Perché Bosch Rexroth promuove la digitalizzazione delle macchine per la plastica? La digitalizzazione è un fenomeno che si sta evolvendo significativamente in tutti i settori industriali. Nel settore delle macchine per la lavorazione di materie plastiche, in particolare, è in grado di generare due grandi vantaggi: l’incremento dei livelli di produttività e la garanzia di elevati livelli di qualità.
L’incremento dei livelli di produttività è garantito da diversi fattori. Il primo è la decentralizzazione dell’intelligenza sui componenti, che permette movimentazioni di assi estremamente ottimizzate. Inoltre localizzare l’intelligenza dei componenti consente un monitoraggio continuo dello stato del sistema, garantendo una schedulazione degli interventi di manutenzione e minimizzando, di conseguenza, i fermi macchina. Non solo: software di autoapprendimento e self-tuning velocizzano inoltre le fasi di configurazione macchina a ogni cambio stampo.
Il monitoraggio dei componenti e dei sistemi offre la possibilità di ottimizzare la performance delle movimentazioni di macchina, raggiungendo standard di qualità di processo ancora più elevati. Questo è possibile grazie all’impiego di componenti ingegnerizzati specificatamente per il settore, con particolare riferimento alle valvole digitali con controllo asse, sviluppate specificamente per le movimentazioni principali delle macchine per lo stampaggio (iniezione, chiusura stampi ed estrazione). Non vanno inoltre dimenticati i servoattuatori idraulici, grazie ai quali l’asse viene movimentato in controllo primario, riducendo al minimo le dissipazioni d’energia.
Smart engineering
Il nuovo concetto di smart engineering introdotto da Bosch Rexroth migliora i processi produttivi sotto quattro punti di vista:
- Semplificazione della progettazione: tramite l’impiego di software proprietari per la configurazione e il dimensionamento dei sistemi oleodinamici.
- Ottimizzazione delle fasi di commissioning: i sistemi sono sviluppati per essere utilizzati in modalità plug & play; l’avviamento è possibile tramite una semplice parametrizzazione dei software.
- Riduzione al minimo dei tempi di fermo macchina: il monitoraggio e le architetture di manutenzione predittiva permettono di pianificare gli interventi e di minimizzare i fermi macchina indesiderati.
- Massimizzazione delle performance e della produttività di macchina: l’impiego di componenti specifici per il settore, combinati con architetture di macchina customizzate, studiate caso per caso, consentono di raggiungere i massimi livelli di performance per ogni tipologia di macchina del segmento plastica.