Compound radioschermanti e sostenibili per la stampa 3D

Condividi

La ricerca di alternative sicure e sostenibili al piombo, tradizionalmente utilizzato per le schermature radiologiche, ha spinto l’innovazione verso soluzioni più performanti e meno impattanti. Lati3Dlab, in collaborazione con 3DKG, ha sviluppato una tecnologia che combina i vantaggi dei compound termoplastici radioschermanti con la stampa 3D da granulo.

Il risultato? Componenti precisi, densi e totalmente esenti da piombo e suoi composti, ideali per applicazioni in ambito medicale e industriale.

Latigray: la soluzione radiopaca sostenibile

Pezzi stampati in Latigray 82-03 AM CW/95

L’opacità ai raggi X di un materiale dipende dalla sua densità. Tradizionalmente, il piombo è stato il metallo preferito per queste applicazioni grazie alla sua elevata densità e facilità di lavorazione. Tuttavia, la sua tossicità ha reso urgente la ricerca di alternative più sicure. Lati ha risposto a questa esigenza con Latigray, una gamma di compound termoplastici radiopachi e radioschermanti per stampaggio a iniezione, capaci di offrire un’eccellente schermatura senza compromettere la sostenibilità.

Tuttavia, il costo dello stampo rappresenta il maggiore ostacolo all’adozione di compound plastici schermanti in sostituzione del pratico metallo in lastra, specialmente nel caso di produzioni in piccole tirature, come spesso accade nelle applicazioni per apparecchiature medicali. Ed è qui che entra in gioco la stampa 3D, che elimina la necessità di costosi stampi, offrendo flessibilità e riduzione dei tempi di produzione.

Una collaborazione che semplifica le schermature radiopache

Filamento in Latigray per la schermatura radiologica senza piombo

Azienda italiana specializzata nel mondo della stampa 3D, 3DKG ha sviluppato un processo proprietario che permette di stampare diversi tipi di compound e di polimero tal quale senza passare dal filamento. Il processo dosa la quantità necessaria di materiale fuso direttamente dalla testa di un apposito estrusore, partendo dal granulato plastico.

Il compound selezionato è stato il Latigray 82-03 AM CW/95, una formulazione basata su PA12 caricata con polvere di tungsteno al 95%. La sfida è stata vinta combinando le proprietà schermanti del materiale, la cui densità è prossima a 10 kg/dm³, con il processo di stampa di 3DKG.

I supporti per collimatori stampati si sono rivelati:

  • dimensionalmente precisi, senza deformazioni;
  • compatti, requisito essenziale per schermature efficaci;
  • robusti meccanicamente, grazie all’adesione perfetta tra gli strati durante il processo di stampa;
  • schermanti ai raggi Xesattamente come un pari spessore realizzato in piombo.

Il Latigray 82-03 AM CW/95 è disponibile anche in forma di filamento per stampa FFF.

Grazie a questa applicazione, Lati3Dlab e 3DKG segnano un passo avanti nella sostituzione del piombo con soluzioni più sicure e sostenibili. La stampa 3D da granulo si conferma inoltre una tecnologia promettente, capace di combinare performance, precisione e flessibilità produttiva.


Sfoglia la rivista

  • n.1 - Febbraio 2025
  • n.8 - Novembre 2024
  • n.7 - Ottobre 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare

Economia

Leonardi e Snetor siglano una partnership strategica

L’azienda marchigiana Leonardi e il gruppo francese Snetor hanno annunciato una nuova collaborazione che permetterà loro di sviluppare sinergie significative e di crescere insieme nel

Le coppie perfette… e sostenibili

Substrati rigidi per le scocche e inserti soft e di presa sicura per maniglie, impugnature, protezioni antiurto e antiscivolo: l’abbinamento tra tecnopolimeri ed elastomeri termoplastici