C’è anche la plastica negli pneumatici sostenibili

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Un pizzico di CO2, qualche vecchia bottiglia in plastica, scarti di riso inceneriti e oli vegetali quanto basta. Questi alcuni ingredienti degli innovativi pneumatici sostenibili firmati Goodyear Tire & Rubber Company. La società statunitense ha presentato il prototipo, primo passo concreto verso l’obiettivo 2030: produrre gomme realizzate al 100% con materiali ecofriendly. Un target ambizioso ma perfettamente alla portata della società come dimostra la ricetta del prodotto dimostrativo. Oggi, infatti, Goodyear ha già raggiunto un ottimo 70% di sostenibilità, ricorrendo alla chimica verde e all’economia circolare. Nel 2020 Goodyear si è data un obiettivo ambizioso: creare uno pneumatico realizzato al 100% con materiali sostenibili in 10 anni; e i nostri scienziati e ingegneri hanno fatto grandi progressi verso questo obiettivo. I primi passi in questa direzione erano stati compiuti oltre 4 anni fa con la messa a punto di una speciale mescola contenente olio di soia al posto di quello fossile. Una soluzione in grado di aiutare a mantenere flessibile la gomma rispetto le variazioni di temperatura, e dunque migliorare l’aderenza del veicolo sulle strade.

Oggi i nuovi pneumatici sostenibili includono ben 13 ingredienti di origine, per così dire, non tradizionale. Accanto all’olio di soia, compaiono tre varianti di nerofumo – elemento che rinforza la mescola e aumenta la durata del copertone – ottenute da metano, anidride carbonica e olio vegetale. Le valutazioni iniziali del ciclo di vita dimostrano emissioni di carbonio ridotte rispetto agli attuali metodi di produzione del nerofumo o l’uso di materie prime biologiche o di scarto. I prototipi includono anche una varietà unica di silice di alta qualità prodotta dalla cenere di lolla di riso, un sottoprodotto della lavorazione del riso.

 

 

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