Dopo aver ricoperto la carica di vicepresidente nel corso degli ultimi quattro anni, Massimo Margaglione (AD della divisione Mould & Assembly di Gefit) è stato eletto alla guida di Amaplast per il biennio 2023-2025, succedendo a Dario Previero.
A decretarne la nomina a presidente è stata l’annuale assemblea dei soci dell’Associazione dei costruttori italiani di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma, svoltasi mercoledì 28 giugno presso la cantina Ca’ del Bosco di Erbusco (Brescia). L’assemblea ha anche nominato Barbara Ulcelli (IMG) e Gabriele Caccia (Syncro) quali vicepresidenti dell’associazione.
Oltre a illustrare l’andamento dell’industria italiana delle macchine per plastica e gomma (14447 addetti, un fatturato 2022 pari a 4,35 miliardi di euro – +8,1% sul 2021 – con una quota export del 72,7%), nella sua relazione il presidente uscente Dario Previero ha confermato anche l’efficacia della sinergia associativa con Acimac (Associazione costruttori italiani macchine e attrezzature per ceramica) e Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), che ha consentito di condividere e mettere a disposizione delle aziende associate una serie di servizi sempre più ampia, per supportarle nella loro attività quotidiana. In particolare, ha segnalato il nuovo servizio ambiente per la stesura dei report di sostenibilità e consulenze per l’attivazione di best practice all’interno dell’azienda, al fine di ridurre il proprio impatto ambientale. Inoltre, con Ucima è in corso un’intensa attività di accreditamento istituzionale per far valere le ragioni della filiera italiana del packaging e della plastica, in particolare in merito al nuovo regolamento europeo sugli imballaggi che intende privilegiare il riutilizzo degli imballaggi a scapito del riciclo.
Le linee guida del mandato di Margaglione
“In qualità di neopresidente di Amaplast ritengo di dover innanzitutto scegliere di dare continuità alle importanti iniziative intraprese dal mio predecessore”, ha dichiarato Margaglione nel proprio discorso d’insediamento. “A tal fine mi impegnerò a promuovere, sostenere e attuare quello spirito collaborativo nato tra la nostra associazione, Acimac e Ucima, affinché si possa attuare un vero organismo federato che rafforzi la nostra posizione nel panorama confindustriale italiano.
La tutela degli interessi dell’industria della plastica e dei relativi beni strumentali è oggi un’innegabile priorità e necessità. Occorre lavorare con i governi, le istituzioni e le organizzazioni nazionali al fine di orientare politiche favorevoli al nostro settore e per contrastare la percezione negativa della nostra industria.
“Oltre a questo”, ha proseguito il neopresidente, “Amaplast continuerà a fornire supporto e assistenza al fine di informare e spesso anche formare le imprese associate sui temi delicati e ormai imprescindibili quali la sostenibilità e la responsabilità sociale delle imprese, la transizione ecologica, l’economia circolare, la normativa SUP, le prossime modifiche alla direttiva europea sugli imballaggi. Desidero ringraziare il mio predecessore Dario Previero per lo straordinario lavoro svolto in questi anni. Da lui eredito un’associazione più forte, più dinamica, più presente nella fornitura di servizi qualificati agli associati e indubbiamente un’associazione maggiormente accreditata presso le istituzioni nazionali”.
A seguito dell’assemblea si è tenuta un’interessante tavola rotonda moderata dal vicedirettore del TG5 Giuseppe De Filippi, durante la quale sono state trattate tematiche di attualità per il settore (quadro economico, servitization, carbon neutrality), con: Marco Fortis, direttore e vicepresidente di Fondazione Edison, Marco Taisch, presidente del MADE Competence Center Industria 4.0 e David Giraldi, responsabile del settore Sostenibilità e Innovazione della società Ambiente.
