di Riccardo Ampollini
La società Röhm è una delle grandi aziende chimiche che espongono regolarmente alla fiera K fin dalla sua prima edizione, nel 1952. La business unit dedicata ai compound per stampaggio Plexiglas® ha presentato il proprio portfolio prodotti in continua crescita alla conferenza stampa pre-K dello scorso 17 giugno tenutasi presso il Centro Congressi di Messe Düsseldorf, grazie all’intervento del COO di Röhm, Hans-Peter Hauck.

“Plexiglas® fa risplendere il tuo design. Ogni giorno” è lo slogan con cui l’azienda metterà in luce il potenziale creativo dei compound per stampaggio con marchio Plexiglas®. In fiera saranno esposti numerosi esempi di prodotti sostenibili e di alta qualità realizzati con il noto polimetilmetacrilato (PMMA) di Röhm.
“I compound Plexiglas® per lo stampaggio consentono la produzione di articoli utilizzati in svariate applicazioni, per esempio negli esterni delle abitazioni – in particolare per le superfici a vista o che debbano far passare molta luce, dove soddisfano i più elevati standard di forma, funzionalità ed estetica – o negli interni, dove sono utilizzati anche per diversi elettrodomestici”, ha esordito Hans-Peter Hauck, il quale ha poi portato alcuni esempi pratici.
Compound speciale per lenti multiple ad alte prestazioni
L’energia elettrica utilizzata per l’illuminazione stradale rappresenta uno dei costi maggiori per i Comuni, rappresentando spesso tra il 30 e il 50% dei costi totali dell’elettricità. Di conseguenza, molte città hanno iniziato a sostituire l’illuminazione pubblica obsoleta con più efficienti luci a LED dotate di controllo intelligente. Questa modernizzazione consente di risparmiare energia e quindi denaro, svolgendo al contempo un ruolo chiave nella tutela dell’ambiente e del clima.

L’azienda polacca Lena Lighting utilizza Plexiglas® Optical HT di Röhm – un compound per stampaggio a base di PMMA con un profilo di proprietà particolarmente interessante per il settore dell’illuminazione – per le lenti di precisione di molti modelli, tra cui la gamma Tiara LED Pro per l’illuminazione stradale e di aree verdi. Oltre all’eccellente qualità ottica tipica del PMMA, gli sviluppatori di Röhm hanno migliorato notevolmente la temperatura di deflessione termica di questo speciale compound. Di conseguenza, Plexiglas® Optical HT può essere utilizzato in applicazioni che richiedono temperature d’esercizio più elevate e prolungate rispetto al PMMA standard.
I LED ad alte prestazioni e il design piatto e compatto della testa del dispositivo, con un ingombro relativamente ridotto del gruppo multilente, sottopongono il materiale a un elevato carico termico. Plexiglas® Optical HT resiste a tale carico senza compromettere le qualità ottiche come la trasparenza, la trasmissione della luce o la resistenza ai raggi UV e agli agenti atmosferici. Con un RTI di 105°C, certificato da UL, è documentato che il materiale resista bene all’invecchiamento termico. Ciò significa che la sua elevata efficienza luminosa può essere mantenuta costantemente per un periodo di tempo molto lungo.
Plexiglas® Optical HT fa risplendere il calice luminoso di Lancia
È un momento entusiasmante per il design automobilistico: il passaggio ai propulsori elettrici rappresenta un momento cruciale per molti marchi, ispirandoli a reinventarsi. L’illuminazione simboleggia l’inizio dell’era elettrica e Lancia, iconico marchio premium della multinazionale Stellantis, non fa eccezione.

La nuova Lancia Ypsilon è l’ammiraglia della rinascita elettrica del marchio. L’innovativo restyling della popolare auto compatta è stato presentato a Milano nel febbraio del 2024, mostrando che la nota griglia cromata non c’è più. Al suo posto, il distintivo “calice” Lancia è stato ripensato come un elegante elemento d’illuminazione. Le tre sottili strisce luminose – due lunghe strisce orizzontali che convergono in una corta striscia verticale – fungono da luci diurne. Al calar della notte, formano i nuovi e inconfondibili fari anteriori del marchio. Come spiega Luca Napolitano, CEO di Lancia, il “calice” luminoso rappresenta la svolta del marchio verso l’elettromobilità e pertanto impreziosirà il frontale dei prossimi tre modelli.
Per la Lancia Ypsilon, gli esperti di Magna Lighting realizzano le guide luminose, alloggiate all’interno delle strisce luminose a LED orizzontali da 50 cm, in Plexiglas® Optical HT. Come già accennato, i tecnici di Röhm lo hanno sviluppato appositamente per l’impiego in applicazioni soggette a elevate temperature d’esercizio per lungo tempo. Grazie alla maggiore temperatura di deflessione termica, resiste all’invecchiamento termico mantenendo anche la trasparenza.
Inoltre, le sue ottime proprietà di lavorazione consentono la produzione di componenti eccezionalmente lunghi e sottili tramite stampaggio a iniezione. Diventa così possibile la produzione di guide luminose più lunghe di 50 cm: una caratteristica sempre più ricercata nel design automobilistico d’avanguardia.
Il contributo all’economia circolare
“Dare forma all’economia circolare” è uno dei temi chiave della fiera K 2025 e, grazie alle sue caratteristiche e proprietà, il PMMA Plexiglas® è un materiale ideale per la circolarità. Dal canto suo, Röhm contribuisce all’economia circolare con soluzioni innovative che spaziano da una nuova tecnologia di produzione all’avanguardia fino a speciali compound per lo stampaggio contenenti materiale riciclato post industriale (PIR).
“Offriamo due percorsi per ridurre l’impronta di carbonio con Plexiglas®”, ha spiegato Hans-Peter Hauck. “Il primo si basa sul contenuto dimateriale riciclato post industriale, mentre il secondo utilizza quote di materia prima sostenibile, certificata ISCC Plus”. Hauck ha quindi illustrato esempi di questi due approcci.
Componenti ottici a ridotta impronta di carbonio

La progettazione sostenibile di dispositivi d’illuminazione si basa su standard complessi, che però possono essere talvolta applicati al processo produttivo di un singolo dispositivo o lampione. Sebbene l’utilizzo di materiale riciclato sia un’opzione efficiente in termini di risorse, è solitamente limitata dal fatto che lenti, coprilampada e diffusori di luce richiedono materiali con proprietà ottiche impeccabili. Uno di questi ultimi è Plexiglas® proTerra M5: compound da stampaggio di Röhm contenente fino al 30% di PMMA riciclato meccanicamente da fonti post industriali (PIR), che viene miscelato in modo controllato con Plexiglas® vergine. Ciò riduce l’impronta di carbonio del 30% rispetto al materiale tal quale.
BWF Profiles ne ha dimostrato la praticità usandolo per realizzare un sistema d’illuminazione a fila continua per uno studio concettuale sul sistema Linia EVO di RIDI, presentato alla fiera Light+ Building 2024 come esempio di sostenibilità. “Il prerequisito era quello di ottenere materiali riciclati privi di inclusioni o punti neri indesiderati. Plexiglas® proTerra M5 ci ha convinto per la sua elevata purezza”, ha affermato Florian Bisle, direttore Innovazione e Sviluppo di BWF Profiles.
Per ottenere le proprietà alla luce e le caratteristiche produttive richieste da RIDI, BWF Profiles ha coestruso un profilo largo 60 mm con due prodotti di Röhm a base di PMMA: la lente TIR posizionata centralmente è realizzata interamente in Plexiglas® proTerra M5; la base del profilo, le traverse che tengono in posizione il circuito stampato e i ganci a scatto laterali, che devono resistere a elevate sollecitazioni meccaniche, sono prodotti aggiungendo anche Plexiglas® Resist, con una maggiore resistenza all’impatto.
Primo impianto per MMA con tecnologia LiMA

Nella primavera di quest’anno Röhm ha annunciato l’avvio con successo della produzione nel suo nuovo stabilimento di Bay City (Texas, USA), implementando su scala industriale la tecnologia proprietaria LiMA, basata su C2. Una volta a pieno regime, questo stabilimento produrrà 250 mila tonnellate all’anno di MMA (metacrilato di metile, monomero del PMMA), offrendo al contempo diversi vantaggi tangibili: la nuova tecnologia, che si basa sulle materie prime etilene, gas naturale e metanolo, consente una maggiore resa del prodotto, un minore consumo d’energia e un ridotto impatto idrico e a livello di rifiuti rispetto ai processi di produzione tradizionali.
Röhm ha già registrato forte interesse da parte dei suoi clienti per l’MMA prodotto con il suo processo proprietario C2. Lo stabilimento di Bay City è situato in una posizione ideale per servire sia il mercato statunitense che quello globale. “La domanda sta superando le nostre aspettative iniziali. Quindi, aumenteremo i ritmi di produzione e stiamo già valutando ulteriori opportunità di crescita per la nostra attività”, ha affermato il CEO of Röhm, Hans Bohnen. Con questo progetto, Röhm sottolinea il suo impegno per l’innovazione, la tecnologia e la sostenibilità.
Concludendo il proprio intervento alla conferenza stampa pre-K del 17 giugno, ilcoo di Röhm, Hans-Peter Hauck, ha infine citato un’applicazione nel settore medicale del prodotto speciale Cyrolite® MD, il quale offre un’eccezionale trasparenza e trasmittanza UV per i componenti diagnostici.
Prototipi microfluidici ultraprecisi con Cyrolite® MD

La microfluidica è una tecnologia chiave per la medicina del futuro. Ha già rivoluzionato il mondo della medicina di laboratorio consentendo un’analisi dei campioni molto più rapida e oggi svolge anche un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuovi farmaci.
Azienda con sede a Boston (Massachusetts, USA), Parallel Fluidics è specializzata nella produzione rapida di prototipi microfluidici per il settore delle scienze della vita, coprendo settori quali diagnostica, scoperta di nuovi farmaci, medicina di precisione, sequenziamento e terapia cellulare. Dotati di microchip, i componenti microfluidici sono solitamente stampati in plastica trasparente, sono spessi fino a 6 mm e presentano canali e camere di piccolissime dimensioni (larghezza e profondità fino a 50 μm). Il processo di stampaggio a iniezione messo a punto da Parallel Fluidics utilizza materiali termoplastici, tra cui i compound per stampaggio Cyrolite® MD di Röhm.
Sviluppato specificamente per soddisfare i severi requisiti della diagnostica medica, Cyrolite® MD presenta caratteristiche distintive quali eccezionali trasparenza e trasmittanza della luce ultravioletta, abbinate a ottime caratteristiche di fluidità, bassa autofluorescenza ed elevata stabilità dimensionale. È inoltre sterilizzabile con ossido di etilene e con altre tecniche standard.
Gli ingegneri di Parallel Fluidics apprezzano alcune delle proprietà uniche del materiale, poiché migliorano l’affidabilità dei processi e la capacità produttiva. “Cyrolite® MD H12, per esempio, offre un ottimo equilibrio tra proprietà meccaniche e resistenza alla temperatura”, conferma Duncan O’Boyle, senior microfluidics engineer di Parallel Fluidics. “I gradi Cyrolite® MD che abbiamo testato offrono un’eccellente processabilità in macchina, rendendoli ideali per il nostro processo di produzione ibrido per la realizzazione di prototipi microfluidici, che rappresenta un’alternativa più rapida e flessibile allo stampaggio a iniezione convenzionale”.



