Integrazione chimica, innovazione nei polioli e transizione circolare

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Durante il meeting che si è tenuto recentemente a Rotterdam, organizzato da EMG per fornire anticipazioni sulle novità che saranno presentate in ottobre alla fiera K di Düsseldorf, MOL Group (stand C20, pad. 5) ha illustrato la propria strategia di crescita e trasformazione che punta su innovazione, integrazione di filiera e sostenibilità per rafforzare il suo posizionamento nel settore chimico in Europa Centrale e Orientale. Il modello integrato copre l’intera filiera: dall’esplorazione e produzione di idrocarburi, passando per la raffinazione (tre raffinerie in Ungheria, Slovacchia e Croazia), fino alla produzione chimica e ai servizi al consumatore.

Péter Császár, CEO di MOL Petrochemicals e vicepresidente senior (SVP) di MOL Group Chemicals, e Krisztina Petrényi Szabó, direttrice della business unit Polymers del gruppo, hanno spiegato che l’azienda gestisce tre siti produttivi e si posiziona tra le prime dieci aziende chimiche europee con oltre 2 milioni di tonnellate annue e un portafoglio che comprende prodotti chimici di base, quali: etilene, propilene, ossido di propilene, butadiene, composti aromatici, anidride maleica, oli e cere, glicole propilenico… oltre a poliolefine (HDPE, LDPE, PP) e polioli per espansi flessibili, rigidi e applicazioni CASE (Coatings, Adhesives, Sealants, Elastomers).

Dai nuovi stabilimenti alla strategia per la neutralità carbonica

In foto, da sinistra: Krisztina Petrényi Szabó, Péter Császár (MOL Group) e il moderatore dell’evento di EMG

L’inaugurazione del nuovo impianto per polioli a Tiszaújváros (200 mila tonnellate/anno, investimento da 1,3 miliardi di euro) rappresenta un traguardo strategico poiché, da quanto riportato dai manager, MOL è oggi l’unica realtà in Ungheria e nell’Europa centro-orientale a coprire l’intera filiera, dalla raffinazione del petrolio alla produzione di polioli, materia prima chiave per i poliuretani utilizzati in automotive, edilizia, arredamento e calzature.

Restando in tema di novità, è in corso la realizzazione di un complesso per la produzione di polipropilene da 100 mila t/anno tramite una particolare tecnologia di conversione delle olefine, che rafforzerà l’integrazione e la flessibilità nella filiera dei monomeri. L’offerta si amplia così verso prodotti a maggior valore aggiunto, specialty chemicals e materiali per settori strategici come automotive, costruzioni, packaging e consumer goods.

Császár, inoltre, ha dichiarato che MOL Group ha aggiornato la strategia “Shape Tomorrow” con l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050, investendo oltre 4 miliardi di dollari in progetti green entro il 2030: energie rinnovabili, idrogeno verde, biometano, gestione rifiuti e riciclo. Il gruppo ha per questo avviato una nuova divisione “Low Carbon and New Energies” e sviluppa progetti di riciclo meccanico e chimico, valorizzando i rifiuti plastici come feedstock per l’industria energetica e chimica. La concessione MOHU per la gestione dei rifiuti urbani in Ungheria (4,7 milioni di tonnellate all’anno) rafforza la filiera circolare, garantendo accesso a materie prime seconde e sviluppo di soluzioni per la decarbonizzazione regionale.

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