Nuovo consiglio direttivo API: le iniziative per il rilancio del manifatturiero lombardo

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Lo scorso 17 luglio si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio Direttivo di API (Associazione Piccole e Medie Industrie). A guidare l’associazione per il prossimo triennio sarà quindi l’imprenditrice Luciana Ciceri, da sempre attenta ai temi della sostenibilità, del change management e dell’empowerment giovanile.

«Come condiviso con gli associati nel corso dell’assemblea di giugno», ha dichiarato la presidente Luciana Ciceri, «le nostre attività si fonderanno su cinque pilastri strategici: competitività, continuità e sostenibilità aziendale, ponte generazionale, innovazione e strategia digitale, partecipazione alla vita associativa e rappresentanza».

Insieme alla presidente Luciana Ciceri (Ciceri De Mondel), il nuovo Consiglio Direttivo è composto così da: Deborah Cotini (Cotini), Gabriele Ferrario (Termoresine), Giuliana Fumagalli (M.D.C.), Daniele Alberto Guerzoni (Guerzoni Insulation Materials), Marco Lindi (Biologitech), Elena Mai (L.C.M.), Fabrizio Motta (Motta Impianti), Giuseppe Nocita (Pipeline), Clelia Petri (C.B. Brescianini), Mario Scotti (A.U.Esse.).

Il Consiglio Direttivo si completa quindi con il contributo dei presidenti di categoria: Andrea Barzaghi (Barzaghi) per API Chimica; Carlo Ricchi (Metropolis) per API Digitale; Giacomo Lo Duca (Arca) per API Edilizia e affini; Alberto Fiammenghi (Fiammenghi) per API GEC; Giovanni Vita (Tecnolegno Bespoke Furniture) per API Legno e arredo; Giancarlo Saglimbeni (Carioni Spedizioni Internazionali) per API Logistica; Matteo Gilardi (Trafilerie Edoardo Gilardi & C.) per API Meccanica; Luca Granata (Industrie Grafiche RGM) per API Terziario; Alberto Manganini (Mag Moda New) per API Tessile e Moda.

Della Giunta di Presidenza fanno invece parte: i vicepresidenti e tesorieri Alberto Fiammenghi e Gabriele Ferrario (con delega al distretto di Monza e Brianza), Matteo Gilardi (con delega alle Categorie), Elena Mai (con delega al distretto di Lodi) e Mario Scotti (con delega al marketing associativo e ai distretti Sud Ovest Milano e Pavia).

Sondaggio API su digitalizzazione, IA, continuità aziendale

La neoeletta presidente di API, Luciana Ciceri

Un recente sondaggio API conferma che l’innovazione digitale strategica è un elemento essenziale per la crescita e la competitività delle PMI manifatturiere.

Sul fronte tecnologico, si stanno esplorando le possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale: il 27% delle aziende ne sta valutando l’implementazione e solo una minoranza sta già utilizzando strumenti per l’automazione dei processi (15%), o tool di marketing e vendite (13%). I benefici percepiti dalle PMI che già utilizzano tecnologie di IA includono aumento della produttività (23%), riduzione dei costi (19%) e analisi strategica dei dati (16%).

Inoltre,le PMI sono concentrate su alcune sfide cruciali per la continuità aziendale, tra cui spiccano la gestione del cambiamento (23%), l’innovazione tecnologica (19%) e la dipendenza da figure chiave (17%), aspetti che evidenziano la necessità di una leadership capace di guidare la trasformazione, mantenendo al contempo la coerenza e la resilienza dell’organizzazione.

Iniziative per valorizzare il ruolo delle PMI lombarde

L’associazione, il cui sistema rappresenta circa 2000 imprese con oltre 40000 addetti, darà vita a numerose iniziative per sostenere e valorizzare il ruolo delle PMI manifatturiere lombarde.

Tra le priorità: il supporto concreto alla digitalizzazione dei processi aziendali e alla sostenibilità, la ricerca di personale qualificato, l’internazionalizzazione, la formazione, l’intelligenza artificiale e il check-up innovazione, l’implementazione di strumenti per l’efficienza operativa e lo sviluppo di competenze manageriali e imprenditoriali.

«Negli ultimi anni», ha concluso Luciana Ciceri, «la pandemia e l’instabilità geopolitica hanno generato un caos permanente, che ha assunto un ruolo sempre più centrale nel determinare le condizioni in cui operano le nostre aziende. Ma proprio dalla complessità nascono grandi opportunità e le aziende, che guardano al futuro, stanno cambiando e sono pronte a farlo velocemente, ma non devono essere lasciate sole. API sarà al loro fianco nel supporto al fare impresa e sarà la loro voce, portando le istanze del manifatturiero ai tavoli locali e, tramite Confartigianato Imprese, anche a livello regionale, nazionale ed europeo. La rappresentanza è oggi più che mai un asset strategico per il nostro tessuto imprenditoriale».

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