Una soluzione ad alta tecnologia per la copertura dei tubi con geotessuto

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Da quasi 70 anni Baruffaldi Plastic Technology progetta e realizza macchine customizzate per la lavorazione dei profili in materiale plastico, e, grazie al suo marchio Primac, progetta da oltre 30 anni macchine di fine linea per la lavorazione dei tubi in plastica. In particolare, una delle nicchie di mercato in cui si è specializzata è quella dei tubi da drenaggio, progettando fessuratrici, perforatori, saldatrici e macchine automatiche per il rivestimento dei tubi con geotessuto in polipropilene (denominate commercialmente Dreno Covering).

Un dettaglio della zona di saldatura

Lo scorso ottobre, in occasione della fiera K di Düsseldorf, l’azienda ha presentato in anteprima proprio la nuova versione della Dreno Covering, una macchina automatica che può essere impiegata sia in linea che fuori dalla linea di estrusione, per ricoprire con geotessuto in PP tubi corrugati perforati/fessurati, sia flessibili monoparete che rigidi a doppia parete. Il tessuto in PP viene avvolto attorno al tubo e saldato in continuo mediante una testa di saldatura a ultrasuoni, la cui potenza è gestita elettronicamente in funzione del tipo di tessuto e della velocità di processo, che può raggiungere i 50 m/min.

Sulla Dreno Covering è possibile posizionare due bobine di geotessuto, una di lavoro e una di riserva, per evitare fermi macchina durante il cambio bobina, che avviene in automatico. La macchina è estremamente flessibile, in quanto è possibile variare il diametro del tubo da 50 mm a 200 mm senza che sia necessario un vero e proprio cambio formato, o l’utilizzo di attrezzature aggiuntive. È perciò sufficiente richiamare la ricetta del diametro del tubo da lavorare nel pannello operatore e sostituire le bobine di geotessuto con quelle della larghezza adeguata.

Il principale vantaggio di utilizzare il geotessuto in polipropilene (TNT: tessuto non tessuto) rispetto alla calza, o ad altri sistemi di copertura, consiste nella possibilità di ricoprire il tubo in automatico, direttamente in linea d’estrusione. In aggiunta a questo, il TNT, grazie alle sue caratteristiche fisiche, risulta essere migliore della calza perché:

  • non si deforma, in quanto le sue fibre sono dimensionalmente stabili;
  • ha una resistenza allo strappo maggiore rispetto alla calza;
  • presenta una resistenza maggiore a pH acidi e basici e, di conseguenza, una durata superiore rispetto alla calza.

La Dreno Covering, inoltre, può lavorare ogni tipo di geotessuto in base alle richieste dell’utilizzatore, alle specifiche applicazioni e alla tipologia di terreno sul quale verrà posizionato il tubo ricoperto.

Nel caso del tubo corrugato monoparete, questo può essere ribobinato dopo la copertura con il geotessuto in PP senza problemi di qualità. Si è scelto di puntare sulla saldatura a ultrasuoni perché, rispetto all’incollaggio o alla legatura, evita problemi di degrado nel tempo. Per poter orientare il cliente alla soluzione migliore, tra le varie alternative di geotessuto disponibili sul mercato, Baruffaldi-Primac ha anche avviato una stretta collaborazione con il fornitore del sistema a ultrasuoni, impiantando un laboratorio presso il suo stabilimento, dove poter testare il geotessuto che s’intende utilizzare e verificarne, già in fase di offerta, il grado di saldabilità, la tenuta e la massima velocità di processo raggiungibile.

Storia di un progetto alquanto complesso

Distinguendosi da sempre per il suo dinamismo, la flessibilità e l’indole avanguardista, Baruffaldi Plastic Technology investe ogni anno importanti risorse in ricerca e sviluppo e per l’ammodernamento delle sue macchine, oggi tutte al passo con l’Industria 4.0

Il progetto della Dreno Covering è nato da un’idea che, in sé, era abbastanza semplice. Partiva infatti dalla richiesta di un cliente italiano di Primac che necessitava di un impianto che potesse ricoprire i tubi da drenaggio con geotessuto. Vittorio Baroni, fondatore dell’azienda e inventore geniale, ha così prodotto il primo prototipo della Dreno Covering. In seguito all’acquisizione di Primac da parte di Baruffaldi Plastic Technology, quest’ultima ha poi deciso di migliorarla ulteriormente, vista anche la crescente richiesta del mercato internazionale.

Nel 2021 è quindi iniziata un’importante fase di restyling della Dreno Covering, ponendo particolare attenzione sia alla velocità di produzione, che adesso raggiunge agevolmente i 50 m/min, sia alle dimensioni della macchina. Sono stati infatti ridotti gli ingombri totali, grazie allo spostamento dell’armadio elettrico nel punto d’ingresso del tubo e all’ottimizzazione delle barriere di protezione, migliorando allo stesso tempo anche il livello di sicurezza dell’operatore. Il risultato finale è una macchina compatta, efficiente, versatile e in grado di ottenere un prodotto finito di alta qualità ad elevate velocità. Non da ultimo, questa versione della Dreno Covering è estremamente user-friendly: il pannello operatore è stato infatti rivisto con un occhio di riguardo all’utilizzatore finale. I comandi sono stati resi ancora più intuitivi e semplici per l’operatore macchina. In aggiunta, anche le regolazioni manuali della macchina sono state quasi completamente sostituite da regolazioni automatiche. La Dreno Covering è poi dotata di un’interfaccia Industria 4.0 per il collegamento con i sistemi gestionali del cliente.

La nuova versione della Dreno Covering esposta alla fiera K 2022

Dal 19 al 26 ottobre 2022 la nuova versione della Dreno Covering è stata esposta presso lo stand di Baruffaldi Plastic Technology-Primac alla fiera K di Düsseldorf, dove ha suscitato grande interesse da parte sia dei clienti storici sia di nuovi potenziali acquirenti, provenienti da tutti i continenti e, in particolare, da: Australia, Regno Unito e Canada. L’evento fieristico ha rappresentato anche un’ottima occasione per festeggiare, con colleghi, amici e clienti, il decimo anniversario della felice unione tra Primac e Baruffaldi Plastic Technology.

“La nostra missione”, ha dichiarato l’amministratore delegato Alberto Dosi (secondo da sinistra nella foto di apertura), “è quella di diventare il punto di riferimento nel mercato delle macchine per il settore dei tubi da drenaggio, proponendo ai nostri clienti soluzioni di elevato grado tecnologico, all’avanguardia e in grado di soddisfare i loro bisogni in termini di produttività, qualità, sicurezza e anche sostenibilità. Questa politica d’eccellenza di nicchia ci ha già reso un brand di riferimento per le aziende del settore degli avvolgibili e delle canalette elettriche e da cablaggio”.


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