Nuovo processo per stampare a iniezione da scaglia

Condividi

Foto iStock

Durante l’e-symposium 2021 Engel ha presentato una nuova tecnologia per stampare a iniezione scarti in plastica, anche post consumo, ridotti in scaglie. Il processo è articolato in due fasi: nella prima, il materiale plastico viene fuso in una vite di plastificazione convenzionale, mentre nella successiva viene convogliato in una seconda vite per l’iniezione nello stampo. In questo modo, è possibile integrare un filtro e un’unità di degasaggio sul lato di iniezione della pressa, e quindi ottenere un materiale di qualità elevata anche da scaglie di plastica contaminate.

In alternativa alla vite di iniezione, nella seconda fase di plastificazione si può utilizzare un gruppo pistone, riuscendo così a produrre pezzi di grandi dimensioni (contenitori, pallet o raccordi) operando con pressioni relativamente basse, anche per pesi di stampata fino a 160 kg. A questo fine, Engel ha messo a punto un pistone con punta ottimizzata sotto il profilo reologico, che agevola rapidi cambi di materiale e colore.

A partire da un peso della stampata di 20 kg, l’efficienza del processo aumenta notevolmente grazie alla separazione dei processi di plastificazione e di iniezione.


Sfoglia la rivista

  • n.3 - Aprile 2024
  • n.2 - Marzo 2024
  • n.1 - Febbraio 2024


RSS Notizie da Meccanicanews


RSS Notizie da Il Progettista Industriale


Ti potrebbero interessare

Stampa 3D: robusta ma “carente di ferro”

Una recente indagine su un campione d’imprese italiane ha permesso di evidenziare come la manifattura additiva e gli operatori che la propongono in un’ottica di

Economia

Versalis acquisisce il 100% di Tecnofilm

Lo scorso 15 aprile Versalis, società chimica di Eni, ha annunciato di aver perfezionato il closing per l’acquisizione del 100% della società Tecnofilm, specializzata nel