Sterline: dal 2016 saranno in plastica

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La decisione è presa. Dopo tre anni di studio e due mesi di consultazione pubblica per valutare il gradimento di operatori economici e comuni cittadini, la Bank of England ha deciso di introdurre le prime banconote in plastica nel 2016. Il primo esemplare a uscire dalla Zecca dello Stato sarà una banconota da 5 sterline dedicata a Sir Winston Churchill, seguita l’anno seguente da un biglietto da 10 sterline con l’effige della scrittrice Jane Austen. Continueranno in ogni caso a riportare in bella vista l’immagine della Regina.

Un lungo studio

Prima di decidere di abbandonare la fibra di cotone a favore di un film in materiale plastico, la Banca d’Inghilterra ha valutato pro e contro delle due soluzioni, l’impatto sul sistema economico, i risvolti psicologici e ambientali. Una ricerca che ha impegnato per tre anni i ricercatori dell’Istituto londinese, anche valutando le esperienze dei 27 Stati che hanno già adottato banconote polimeriche: per citare i principali, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Singapore e Canada, seguiti l’anno scorso dalle isole Fiji e Mauritius.

I risultati degli studi hanno convinto i vertici della Bank of England della bontà della scelta: le banconote in plastica si confermano alla prova dei fatti resistenti allo sporco, all’umidità e più difficili da falsificare. Senza contare che la loro produzione è più economica e i biglietti durano due volte e mezzo più a lungo di quelli di cotone, con riflessi positivi sui costi di sostituzione e sull’impatto ambientale. Nessun effetto negativo, invece, per i consumatori: le banconote sono sottili e flessibili come quelle tradizionali e, nel caso delle sterline inglese, il cambio di materiale corrisponderà anche a un cambio di formato, ridotto del 15% rispetto a quello attuale per consentire un agevole inserimento nel portafoglio. Alla resa dei conti, le nuove banconote porteranno a un risparmio dei costi pari a circa 100 milioni di sterline in dieci anni.

Focus group e consultazione pubblica

I vertici della banca centrale britannica hanno voluto essere assolutamente sicuri del gradimento delle nuove banconote in plastica tra i cittadini; prima di dare il via libera alla stampa, hanno avviato una consultazione pubblica, condotto studi basati su focus group e interviste, sondato l’opinione di negozianti e operatori economici. I risultati sono andati oltre le più rosee aspettative, toccando quasi il 90% di pareri favorevoli e una percentuale ancora più alta tra il campione che ha potuto toccare con mano i nuovi biglietti rispetto ai cittadini che hanno invece risposto via Internet, basandosi solo sulle notizie fornite dalla campagna informativa.

Il primo esemplare in plastica a uscire dalla Zecca inglese sarà una banconota da 5 sterline, che sul retro raffigurerà Sir Winston Churchill

Film in BOPP

Presa la decisione, si tratta di scegliere il fornitore del substrato plastico. Favorita nella gara è Innovia Security, società del gruppo Innovia specializzata proprio nella produzione di banconote, già partner e fornitore di analoghi progetti avviati in altri Paesi. Se la commessa gli verrà affidata, Innovia Security ha già annunciato la costruzione di un impianto per film BOPP a Wigton, contea di Cumbria, Inghilterra, nel corso del 2016. La stampa delle banconote avverrà invece direttamente nella tipografia della Bank of England a Debden (Essex).

Il substrato delle nuove sterline sarà un film trasparente in polipropilene biorientato (BOPP), sottile e flessibile, rivestito con diversi strati di uno speciale inchiostro bianco, che lascia aperte alcune finestre utilizzate per i sistemi anti-contraffazione. La superficie delle banconote, opportunamente trattata, sarà decorata mediante stampa a colori, implementando ulteriori meccanismi anti-contraffazione.


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