Solvay ha avviato la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di resine speciali ad Augusta (Georgia, USA), espandendo così la propria capacità nel PEEK (polieter-eterchetone). La nuova unità, che dovrebbe entrare in funzione a metà del 2016, sorgerà accanto alle linee esistenti destinate alla produzione di monomeri e resine, e beneficerà della vicinanza con il Centro di Ricerca e Innovazione della GBU di Alpharetta.
Aggiungendosi all’espansione già in atto nel sito di Panoli (India), l’impianto porterà la capacità di produzione globale di PEEK a più di 2.500 tonnellate. Negli Stati Uniti si utilizzeranno gli stessi processi e tecnologie utilizzati nell’impianto indiano, insieme al quale la nuova unità produrrà resine con elevati standard e qualità, che contraddistinguono i materiali KetaSpire® PEEK e AvaSpire® PAEK, dei quali la domanda è in continua crescita. I due ultra-polimeri svolgono un ruolo importante nella riduzione dei consumi energetici, del peso (sostituzione del metallo) e garantiscono prestazioni elevate in mercati con particolari necessità come la sanità, l’elettronica, l’industria petrolifera, aeronautica e automobilistica.
«Questa nuova espansione di capacità renderà Solvay l’unica azienda del settore ad avere due impianti per la produzione di PEEK in siti diversi, in regioni diverse, entrambe in crescita», ha dichiarato Augusto Di Donfrancesco, presidente della Global Business Unit Specialty Polymers di Solvay. «Il nuovo impianto negli Stati Uniti, insieme a quello in India, garantirà l’approvvigionamento costante di questa resina». Oggi, Solvay Specialty Polymers ha la più ampia gamma del settore di polimeri ad alte e altissime prestazioni e, grazie a queste due espansioni – per le quali ha investito più di 85 milioni di dollari – rafforzerà ulteriormente la sua posizione di leader nella produzione delle resine PEEK e PAEK.
