Sacmi presenta la nuova pressa per preforme

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panoramica_sacmiQuesta settimana, presso la sede di Imola, Sacmi ha presentato in anteprima la nuova pressa a iniezione per preforme IPS 400 prima del suo trasferimento presso il converter italiano Gardaplast. Gli operatori del settore intervenuti hanno potuto apprezzare l’impianto funzionante, equipaggiato con uno stampo a 96 cavità per una preforma da 11 grammi, in un tempo ciclo di appena 6,2 secondi, e anche l’integrazione tra la macchina e il sistema per il controllo qualità PVS (preform vision system), capace di ispezionare fino a 50.000 preforme l’ora e rilevando ogni tipo di scostamento rispetto ai parametri di qualità preimpostati.
Step decisivo in un progetto pluriennale di sviluppo della tecnologia injection preform moulding, il lancio sul mercato della nuova IPS 400 consente dunque all’azienda emiliana di completare la gamma, proponendosi come partner sia per l’imbottigliatore sia per il converter produttore di preforme.

IPS440Cosa cambia rispetto ai modelli precedenti
Rispetto alla IPS220, la nuova pressa a iniezione si distingue anzitutto per il nuovo sistema di posraffreddamento delle preforme, dove è stato implementato un innovativo sistema di scarico delle preforme direttamente nei contenitori senza la necessità di cinghie e nastri trasportatori.
Due motori elettrici lineari consentono alla mano di presa precisione e velocità, e inoltre contribuiscono a ridurre i consumi energetici grazie al KERS, ovvero il recupero dell’energia cinetica durante la fase di decelerazione.
Lo stesso posizionamento dei contenitori all’interno dell’area di raffreddamento consente di effettuare le operazioni di scarico della preforma in ambiente controllato, riducendo le possibilità di contaminazione.
Innovazioni anche all’interno dell’unità di plastificazione, dove il sistema di trasferimento del PET tra estrusore, cilindro di iniezione e stampo è governato da un circuito first-in-first-out che evita l’eccessivo stazionamento della plastica all’interno del circuito, che è causa di degradazione o comunque peggioramento delle proprietà della resina.
Un’altra caratteristica importante della IPS 400 è la possibilità di installare stampi esistenti della concorrenza, in modo da garantire ai clienti flessibilità produttiva.
Sempre in confronto con la “sorella minore” IPS 220, rimangono invariate le caratteristiche di ergonomicità e facilità d’uso già di serie nella precedente gamma, quali per esempio la capacità della macchina di autoregolarsi semplicemente settando nel pannello di interfaccia utente i parametri dimensionali della preforma. Anche l’IPS 400 è stata progettata in modo da rendere facilmente accessibili parti quali valvole, motore e circuiti, così da agevolare e minimizzare le esigenze di manutenzione.


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