Come e perchè il cuore umano si stampa in 3D

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Di norma i chirurghi preferiscono mettere a punto un piano prima di cimentarsi in operazioni complesse. Non solo per programmare la migliore strategia di intervento, ma anche perché, sfortunatamente, non esistono due persone uguali e ogni organo è diverso rispetto alle riproduzioni presenti nei libri di testo. Così, per migliorare le proprie prestazioni chirurgiche, i medici del Nicklaus Children’s Hospital hanno iniziato ad avvalersi di strumenti avanzati, incluse le tecnologie di additive manufacturing, per pianificare gli interventi utilizzando organi stampati in 3D identici a quelli dei pazienti da operare. In questo modo riescono a ridurre imprevisti e complicazioni, ma anche a pianificare la procedura di intervento migliore, in modo da ridurrei tempi intraoperatorio e di ripresa del paziente.

Ne è un esempio il caso di Mia Gonzalez, una bimba di cinque anni affetta da una rara anomalia cardiaca: il doppio arco aortico. Si tratta di una malformazione caratterizzata da un anello vascolare che circonda la trachea o l’esofago, con un’ostruzione delle vie aeree. Questa condizione, potenzialmente letale, può essere risolta solo per mezzo di un’operazione molto complessa. Il modello del cuore di Mia – utilizzando i dati della risonanza magnetica – dal rivenditore Stratasys AdvancedRP mediante una stampante Objet500 Connex3 multi-materiale – ha ottimizzato la fase di pianificazione, permettendo al team chirurgico di esaminare al meglio la specifica struttura dell’apparato cardiaco della bambina, come mostrato nel video.

http://youtu.be/xd5eAB_SoGs

«Si è trattato di una difficile sfida chirurgica: dovevamo capire come dividere il doppio arco aortico per salvare la vita della piccola, senza arrecare alcun danno», spiega il dottor Redmond Burke, direttore del dipartimento di chirurgia cardiovascolare pediatrica del Nicklaus Children’s Hospital, ospedale pediatrico di Miami. «Grazie al modello stampato in 3D dei complessi vasi del suo arco aortico stiamo stati in grado di compiere un approfondito esame visivo e stabilire così quale parte dell’arco doveva essere divisa per conseguire il miglior esito dal punto di vista fisiologico. È molto importante poter spiegare alla famiglia l’intervento con il modello, dicendo “questo è il cuore della vostra bambina e questo è il modo in cui lo ripareremo”». Mia si è ripresa rapidamente dall’intervento e può finalmente vivere una vita felice e sana come i suoi coetanei.


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