I player del PVC in Europa stanno concludendo le trattative di aprile con aumenti di €70-150/ton per diverse origini, e alcuni venditori sostengono di aver esaurito le allocazioni nella prima parte di questo mese. Per maggio già si attendono nuovi tentativi di aumento, sebbene di un importo relativamente modesto. Questi incrementi sono causati dai costi dell’etilene in rialzo, mentre altri problemi di offerta nella regione hanno rinforzato il sentimento rialzista per il prossimo mese.
Un produttore di PVC del nord Europa ha ottenuto aumenti di €100/ton nelle trattative di aprile. Una fonte vicina al produttore ha attribuito i forti incrementi ai costi in rialzo della nafta oltre che dell’etilene, la cui offerta in Europa è corta. La fonte ha riportato “Ci aspettiamo che a maggio la situazione di carenza delle scorte peggiori, e crediamo che ciò potrebbe favorire nuove richieste di aumento”. Un altro fornitore del nord Europa ha riferito che questo mese l’offerta è corta ma la domanda buona, aggiungendo di aver potuto fornire materiale solo ai clienti abituali. Una fonte vicina al produttore ha commentato “L’outlook per maggio è rialzista, considerati l’aumento dei prezzi spot dell’etilene e la mancanza di carichi di PVC di importazione”.

Il ministro Urso all’evento di Federmacchine sull’innovazione Made in Italy
Oltre 100 ospiti, tra imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e operatori del settore, hanno preso parte all’evento di Federmacchine tenutosi l’11 aprile presso la società