Presentato il primo materasso in PU espanso prodotto dal recupero di oli vegetali

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L’installazione di Pelma e Buoninfante al Superstudio di Milano

Le società Shell Chemicals Europe, Pelma e Gruppo Industriale Buoninfante indagano sull’opportunità di produrre un materasso da oli esausti di cucina attraverso i principi del bilanciamento di massa, celebrati con un’installazione al Superstudio Più di via Tortona, a Milano.

In questi giorni i visitatori del Superstudio “Sustainability Engagement” potranno infatti godere di un’esperienza sensoriale e immersiva che racconterà loro il percorso della nuova materia prima biocircolare, ottenuta dall’olio esausto di cucina, fino alla produzione di poliuretano espanso attraverso i principi del bilanciamento di massa, ampiamente accettati. L’espanso prodotto diventa così un componente essenziale nella realizzazione del primo “materasso sostenibile”.

Il progetto di allestimento, all’interno dell’area Gallery di via Tortona 27, interpreta il tema dell’economia circolare: una grande piattaforma a terra crea un volume dinamico fatto di blocchi sagomati in PU espanso. La grande parete è risolta con elementi sagomati in poliuretano a sezione variabile, che conferiscono tridimensionalità e dinamicità all’intera installazione e contengono lo spazio dedicato al racconto della filiera biocircolare. La storia inizia con la produzione del poliolo biocircolare, ottenuto dal riciclo dell’olio esausto di cucina, e spiega il concetto di bilanciamento di massa attraverso grafici e immagini. Dal poliolo risultante si genera un espanso poliuretanico, che presenta le stesse caratteristiche fisico-meccaniche del prodotto ottenuto da materie prime convenzionali, con cui, alla fine, viene realizzato un materasso più sostenibile.

 

Dal poliolo certificato ISCC Plus al poliuretano Bio Circular

Ciclo produttivo del poliuretano Bio Circular Flax Foam e del materasso sostenibile di Buoninfante

Il poliuretano espanso flessibile è uno dei materiali di comfort per eccellenza, utilizzato in sedute, cuscini e materassi. Si ottiene attraverso la reazione di due componenti chimici principali: poliolo e isocianato, miscelati con acqua e con l’aggiunta di piccole quantità di catalizzatori e additivi, che contribuiscono a determinare caratteristiche specifiche del materiale. La percentuale di poliolo nella schiuma poliuretanica è molto elevata e può variare tra il 60 e il 70%, a seconda delle diverse formulazioni.

Shell Chemicals fornirà a Pelma poliolo biocircolare certificato ISCC Plus in ogni fornitura,  garantendo le stesse identiche proprietà del prodotto ottenuto da materie prime convenzionali. L’ISCC (International Sustainability and Carbon Certification) è un’organizzazione indipendente di verifica che tiene traccia di ogni fase della filiera produttiva, dall’approvvigionamento di risorse sostenibili alla fabbricazione dei prodotti finali.

Per la prima volta in Italia, questo poliolo verrà utilizzato da Pelma, uno dei più qualificati produttori italiani di poliuretano espanso, per la produzione del nuovo poliuretano Bio Circular che utilizza il poliolo biocircolare. Il poliuretano Bio Circular mantiene le stesse caratteristiche fisico-meccaniche dei prodotti convenzionali, ma con una significativa riduzione dell’impronta di carbonio del prodotto.

Tra l’altro, Pelma è dotato della tecnologia VPF (Variable Pressure Foaming), che utilizza il vuoto e la pressione come variabili di processo, senza alcun utilizzo di agenti espandenti dannosi per l’ambiente.

 

Un approccio sostenibile per l’intero processo produttivo

Il Gruppo Buoninfante è da sempre impegnato ad agire in modo ecosostenibile, con una rigorosa gestione delle risorse energetiche, delle materie prime e dei materiali di scarto. L’utilizzo del poliuretano biocircolare di Pelma per la produzione di materassi consentirà al gruppo di migliorare ulteriormente la proposta ecologica del materasso X-Bio Circulife, il primo realizzato con il rivestimento ottenuto da bottiglie di plastica riciclate. Ora la sua sostenibilità sarà ulteriormente potenziata grazie proprio all’utilizzo di PU ottenuto dal recupero di oli esausti e materiali di origine vegetale.

“Questo approccio “circolare” è il primo passo verso la produzione di un poliuretano sempre più sostenibile”, dichiara Marco Pelucchi, CEO di Pelma. “Il poliuretano è ancora un materiale insostituibile per le sue caratteristiche e la vastità delle applicazioni, ma l’approccio globale dell’intero processo produttivo è importante: la gestione delle risorse energetiche, l’ottimizzazione delle materie prime, la razionalizzazione degli sprechi e, più in generale, la riduzione dell’impronta di carbonio. La ricerca continua e presto sarà possibile recuperare materia prima per le nostre produzioni anche direttamente dalla plastica”.

“Da tempo abbiamo deciso d’investire in un nuovo modello circolare”, afferma Enzo Buoninfante, CEO del Gruppo Industriale Buoninfante. “Puntiamo a raggiungere, entro il 2025, l’obiettivo del 100% di ecosostenibilità attraverso la nostra filosofia del “Riduci – Riusa – Ricicla”, che mira a ridurre i livelli di consumo delle risorse, promuovere l’utilizzo di soli materiali provenienti da fonti responsabili e recuperare materiali ai quali è possibile dare una seconda vita”.

Inoltre, Buoninfante è presente anche al Salone del Mobile di Rho-Pero (stand L09-L11, pad. 24) dove sta esponendo le ultime novità in fatto di innovazione e tecnologia a sostegno della sostenibilità ambientale e del benessere fisico della persona.


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