Plastipak Packaging e Garbo avviano un progetto per produrre preforme in PET da riciclo chimico

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Plastipak Italia Preforme, parte del gruppo Plastipak Packaging, e Garbo di Cerano (Novara), hanno stretto una partnership esclusiva per l’Italia volta a sviluppare su scala industriale il riciclo chimico di PET per impieghi nella produzione di preforme per bottiglie. L’accordo prevede anche la possibilità di estendere l’accordo a livello globale.

Nell’ambito del progetto ChemPet – che vede un partenariato con l’Università di Modena e l’Università di Bologna –, la Garbo ha avviato l’anno scorso un impianto pilota per il riciclo chimico in grado di trattare diverse tipologie di scarti e rifiuti in PET, anche quelli difficili da riciclare meccanicamente come sfridi da termoformatura e vaschette multistrato (PET/PE/EVOH/PE), film accoppiati con alluminio, bottiglie in PET opaco (contenenti filler come TiO2, CaC03, silice), polveri, vassoi in colore nero, reggette in PET/PP, tessuti non tessuti e misti poliestere/cotone. In altre parole, i rifiuti plastici più difficili da recuperare con le tecniche tradizionali di riciclo meccanico. Con il processo messo a punto dall’azienda italiana, il poliestere presente negli scarti pre e post-consumo viene fatto reagire in modo selettivo con il glicole etilenico e trasformato in BHET (bis-idrossi-etilen-tereftalato) che, una volta purificato, può essere utilizzato nuovamente come monomero per la produzione del PET.


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